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08/08/2006

CONSIND, LA POSIZIONE DEL VICE PRESIDENTE AGOSTINI

Il Vice Presidente della Giunta regionale, Luciano Agostini, rigetta le accuse apparse sulla stampa relative alla vicenda Consind. Questa la sua posizione. Il Consigliere Castelli poteva evitare di fare la solita scivolata a cui e` abituato. La riunione di venerdi` scorso non e` stata una riunione, come da lui definita, Carbonara bensi` e stata una riunione chiarificatoria sulle condizioni del Consid convocata dal sottoscritto. Alla riunione oltre al Collegio dei revisori dei conti dell ente ha partecipato anche il Consigliere regionale Sandro Donati il quale ha fatto esplicita richiesta di essere presente all incontro, in qualita` di rappresentante del territorio Piceno. Probabilmente Castelli accecato dalla solita furia polemica ha perso il lume della razionalita`, infatti se solo andasse a controllare lo statuto del consorzio e la relativa legge regionale che lo istituisce, si renderebbe conto che la Regione ha funzione di controllo sullo stesso. Quindi, per svolgere tale funzione, chi avrebbe dovuto partecipare alla riunione se non l intero collegio dei revisori dei conti? e dove vive Castelli sulla luna? Che finge malamente di non sapere in quale grave situazione finanziaria lente e` sprofondato? E di chi e` la colpa se non dell Amministrazione di Centro Destra che ha condotto il Consid alla deriva? Sono infatti ormai lunghissime le file dei creditori che bussano alla porta dei vertici dell ente. Proprio la gestione scellerata del Consid ha indotto il Presidente a presentare le dimissioni e vorrei chiedere a Castelli: se non la Regione, chi secondo lui avrebbe dovuto fare luce sulla situazione finanziaria? Probabilmente il Consigliere Regionale di AN e` preoccupato del fatto che qualcuno possa riuscire finalmente a fare luce sulla situazione finanziaria dell Ente, inoltre si risparmi l accusa di Poltronismo dato che la gestione del Consid e` stato un chiaro esempio di come il Centro Destra intende occupare gli spazi del potere non disdegnando, pur di avere la poltrona, accordi trasversali che hanno in questi anni lacerato l Ente stesso.