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08/08/2006

SALVAGUARDIA DELLA COSTA: A PORTONOVO RIPASCIMENTI MIRATI COME DETTATO DAL PIANO DI GESTIONE INTEGRATA DELLE AREE COSTIERE

Il consigliere Bugaro propone soluzioni tecniche in linea con il caldo di questi giorni. Il paragone tra la spiaggia di Palombina e quella di Portonovo centra come i cavoli a merenda: a Palombina si ha una spiaggia di sabbia fine e fondali leggermente degradanti; a Portonovo siamo di fronte a una costa alta la cui spiaggia e` fatta di ghiaia e ciotoli (cogoli) ed i fondali sono rapidamente profondi. Questa la risposta dellassessore regionale ai Lavori Pubblici, Gianluca Carrabs, al consigliere regionale Giacomo Bulgaro sul problema dellerosione costiera a Portonovo. Lassessore regionale spiega di aver apprezzato il buon senso del presidente Pesaresi e di condividerne le preoccupazioni circa limmagine che si vuol dare di Portonovo: E` vero dichiara Carrabs - il mare prende da un lato e porta dallaltro. Cosi` e` da sempre e esportare unimmagine degradata che interessa una piccolissima porzione, ancorche` economicamente pregiata, di Portonovo, e` tornaconto solo politico di alcuni e danno per tutti gli altri. Carrabs ha ribadito come il Piano di Gestione Integrata delle Aree Costiere sia stato deliberato dal Consiglio Regionale nel 2005 dopo corposi studi di idrodinamica costiera (moto ondoso), ambientali, socio-economici e culturali. Il Piano continua Carrabs - indica la strada maestra per porre un rimedio a decenni di degrado e consumo della risorsa ambiente e territorio. Non ci sono pregiudizi ne` tecnici ne` economici rispetto a soluzioni progettuali ma solamente valutazioni ponderate sulla `migliore tecnica da adottare per la salvaguardia costiera di Portonovo. Un progetto di riequilibrio e difesa del litorale di Portonovo nel tratto chiesetta S.Maria - spiaggia di Mezzavalle prosegue lassessore regionale - del costo di circa 3 milioni di euro e` stato a suo tempo presentato dalla Regione Marche al competente Ministero nel passato Governo Berlusconi, non trovando nessuna attenzione ne` finanziamento di sorta. Carrabs ha sottolineato come un fenomeno planetario quale quello dellerosione costiera non puo` essere affrontato con ricette standardizzate prive di contenuti tecnici e scientifici, ne` tanto meno con scarsa sensibilita` alla conservazione di un bene paesaggistico di rara bellezza e suggestivita` naturale quale e` il Conero con le sue spiagge. La ricostruzione delle spiagge, come quelle di Mezzavalle, che si alimentava dalle vecchie cave chiuse conclude Carrabs - deve essere effettuata coi principi naturali del passato, coniugando interventi di qualita` con una ingente necessita` finanziaria e non gia` attraverso stravolgimenti proposti `pour parler che vorrebbero, magari, le `Due sorelle contornate da tante belle `cuginette artificiali. Le Regioni hanno chiesto al precedente Governo di poter introitare i canoni demaniali che oggi sono riscossi a livello centrale: richiesta negata. Questa potrebbe essere la soluzione economica per garantire risorse da destinare alla difesa della costa.