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04/08/2006

AERDORICA. DICHIARAZIONE DEL VICE-PRESIDENTE LUCIANO AGOSTINI

Sul tema Aerdorica, interviene oggi il vice-presidente Luciano Agostini, che ha partecipato, insieme allassessore Loredana Pistelli, allincontro con Friederich Wendler e Mario Conti. Sullincontro seguira` comunicato e foto. La Regione ha fatto la sua parte come sempre, animata da ununica preoccupazione: quella di rimuovere al piu` presto una situazione non piu` sostenibile, individuando un percorso credibile per mettere le basi per un futuro piu` sereno per laeroporto e nella convinzione che si tratti di una infrastruttura strategica che va a coniugarsi con altre opere che sono in itinere o che saranno presentate come prioritarie al Ministro Di Pietro. La velocita` con cui si e` proceduto va assunta come elemento positivo e non denota certo una sottovalutazione delle scelte da compiere. Non solo ce` un problema di situazione finanziaria, che rischia di mettere in discussione loperativita` della struttura, ma anche una delicata situazione dei lavoratori che vi operano che, giustamente, non possono vivere in un clima di perenne incertezza. E anche a loro che abbiamo pensato. La velocita` non significa frettolosita`, tanto e` vero che la riunione che ha portato alla designazione del nuovo CDA e` frutto di confronto e di dialogo. Voglio solo ricordare che ne e` uscita una proposta votata da tutti, con la sola astensione delle Province. Ieri le Province mettono nero su bianco il loro scontento per la soluzione, con la formula della lettera aperta al Presidente. E giusto precisare che di questa lettera - al di la` di indiscrezioni filtrate ieri sera - noi siamo venuti a conoscenza solo questa mattina, quando ci e` stata consegnata a mano dalla segreteria dellUPI, alle ore 10.00. Le Province comunque sanno che la Regione non ha mai negato alcun confronto agli enti locali. Sanno anche che non ce` mai stata alcuna sottovalutazione del loro ruolo e che gli impegni che ci attendono a settembre non potranno che costruirsi con il loro fondamentale contributo. Detto questo, e` pur vero che la Regione, da sola, si e` dovuta far carico di tutto il peso del risanamento finanziario dellAerdorica, senza ricevere grandi solidarieta`. Va inoltre precisato che la proposta di un Presidente dellAeroporto non nasce dalla Regione, che ha sempre pensato a una struttura il piu` possibile snella: e` unesigenza emersa nel corso della riunione per la nomina del cda e chi lha proposta ha sottolineato che doveva essere un nome di fiducia della Regione, per svolgere un ruolo di garante della gestione dellAeroporto. Mi sento di riaffermare la disponibilita` della Regione al dialogo, invitando pero` tutti a non mettere in moto azioni che possono disturbare il lavoro che si puo` gia` intraprendere. Ci sono procedure formali da concludere, ce` lamministratore delegato che deve misurarsi con il suo nuovo ruolo per poter avanzare proposte concrete. Non posso concludere questa nota senza aggiungere che chi pensa di legare questa vicenda a dinamiche interne ai DS e` sulla strada sbagliata. Tanto piu` se pensa di potermi coinvolgere in questa problematica. I DS, di cui io sono il coordinatore allinterno della giunta, sono parte determinante dellesecutivo e della maggioranza e non hanno mai fatto mancare la loro lealta` al Presidente. Le dialettiche che possono esserci in un partito sono parte della sua vita democratica e sono una ricchezza per tutta la politica, anche se a volte i toni che vengono usati sono troppo alti e, questa si`, e` una cosa che andrebbe evitata da parte di tutti. (e.r.)