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02/08/2006

DISTRETTO DEL MARE: L’ASSESSORE GIACCAGLIA RISPONDE ALLE CRITICHE DI AN SU SAN BENEDETTO DEL TRONTO

Lassessore regionale alle Attivita` Produttive, Gianni Giaccaglia, interviene in merito alle critiche rivolte da Alleanza Nazionale sullesclusione della citta` di San Benedetto del Tronto dal Distretto del Mare. Lassessore Giaccaglia precisa che con la recente delibera di Giunta del 19 giugno 2006, riguardante modifiche ed integrazioni allatto di Indirizzo del 2004 per la sperimentazione del Distretto del Mare, in ordine alla denominazione, composizione e alle funzioni dei Comitati di Progetto ed Esecutivo e alla proroga della sperimentazione, durante la seduta del 10 luglio scorso, la Giunta regionale ha attuato gli accordi presi nellambito delle riunioni congiunte dei Comitati di Progetto ed Esecutivo finora svoltesi, ed in particolare di quelle del 2 maggio e 13 giugno 2006. Nella recente delibera di Giunta regionale assicura lassessore Giaccaglia - non e` stata effettuata alcuna esclusione di Enti territoriali in quanto, rispetto alla precedente Delibera del 2004, e` stata viceversa ampliata la composizione degli stessi Comitati, prevedendo la partecipazione diretta dei Comuni nel Comitato direttivo di Progetto, prima rappresentati solo dallANCI. In particolare - prosegue Giaccaglia - in attuazione della delibera del 10 luglio 2006, tutti i Comuni marchigiani interessati alla sperimentazione del Distretto del Mare che ne facciano espressamente richiesta possono partecipare al Comitato Direttivo di Progetto, in quanto rappresentativi di una realta` economica produttiva significativa nellambito del comparto di riferimento. Il Comitato Direttivo di Progetto Distretto del Mare e il Comitato Tecnico Esecutivo Distretto del Mare verranno formalmente istituiti, a seguito di una specifica designazione indirizzata al presidente del Comitato Direttivo di Progetto, nel corso della prima riunione che si terra` il prossimo 20 settembre. Pertanto continua lassessore Giaccaglia - gli Enti territoriali che abbiano interesse a partecipare possono farne richiesta anche in funzione della prima riunione o per unintegrazione successiva. Va precisato, inoltre, che lAtto di indirizzo per la sperimentazione del Distretto del Mare non ha previsto per il momento impegni finanziari specifici, in quanto si pone lobiettivo prioritario di stimolare la progettazione di interventi e iniziative di partecipazione pubblica e privata per la competitivita` dei sistemi produttivi locali e dei distretti, con particolare riferimento, in una prima fase, al settore della cantieristica, della nautica da diporto e del sistema allargato di filiera, per poi coinvolgere altresi` la pesca, il commercio, il turismo, le infrastrutture.