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19/07/2006

L’ASSESSORE GIACCAGLIA FA IL PUNTO SULLE POLITICHE DISTRETTUALI

La nuova politica di sostegno delle aree a valenza distrettuale avviata dalla Regione e basata sulla collaborazione progettuale tra imprese, centri di ricerca, universita` e centri servizi sta dando buoni risultati. Per questa ragione stiamo procedendo al rifinanziamento, con circa due milioni di euro, di nuovi bandi che saranno operativi presumibilmente a settembre. Questo in sintesi il commento dellassessore alle attivita` produttive Gianni Giaccaglia a margine dellincontro con i presidenti dei Comitati di Indirizzo e Coordinamento (COICO) di distretto e Sviluppo Marche Spa, avvenuto nei giorni scorsi e finalizzato a fare il punto su politiche e prospettive dei distretti regionali. La Regione Marche ha avviato nel 1999 la sperimentazione della politica di sostegno alle cinque aree a valenza distrettuale che riflettono le specializzazioni produttive del sistema marchigiano. A tal fine sono stati attivati Comitati per i settori calzaturiero, meccanica, distretto plurisettoriale (elettronica, plastica, strumenti musicali, giochi), mobile, agroindustriale. I COICO costituiscono quindi organismi consultivi con compiti di programmazione e animazione delle politiche distrettuali. Negli ultimi anni lattivita` di sostegno regionale per la competitivita` dei sistemi produttivi e` stata indirizzata verso innovazione e trasferimento tecnologico, ricerca industriale e sviluppo precompetitivo, internazionalizzazione e promozione. Lincontro, organizzato dallassessorato alle attivita` produttive e dal servizio industria artigianato, e` servito per fare il punto sullo stato di attuazione dei progetti promossi grazie alla nuova politica distrettuale regionale. Apprezzamento e` stato espresso per le iniziative progettuali di collaborazione che hanno visto partecipi piu` aziende ed enti. Di qui lauspicio da parte dei rappresentanti dei COICO per un congruo rifinanziamento delle misure avviate. Auspicio a cui ha fatto seguito limpegno dellAssessore per nuovi bandi a settembre, sottolineando che per migliorarli ulteriormente ci aspettiamo utili indicazioni da parte di quanti si sono trovati a gestire operativamente i progetti di sviluppo. Durante lincontro Giaccaglia ha ricordato come anche in base ai dati Istat 2001, che hanno portato ad una ridefinizione della mappa nazionale dei sistemi produttivi locali, le Marche risultano assieme alla Lombardia leader per numero di distretti, un dato estremamente rilevante se si considera che la nostra regione e` molto meno estesa e molto meno popolosa. Infine dallincontro e` emersa anche una novita` da approfondire, lipotesi e` quella di lanciare veri e propri distretti produttivi culturali, dove la dimensione economica possa diventare veicolo di comunicazione per valori, tradizioni e cultura imprenditoriale attenta alla comunita` ed allambiente in cui opera. In questo senso non mancano spunti da cui partire: una pubblicazione della Regione Marche del 2001 censisce ben 72 siti di archeologia industriale con cartiere, filande, fornaci e cave dismesse pronte a diventare siti di divulgazione culturale.(f.b.)