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14/07/2006

ACCORDO DI PROGRAMMA REGIONE – BANCA POPOLARE DI ANCONA: FONDO DI 1,5 MILIONI PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE

Il nostro territorio ha sempre maggior bisogno di far conoscere le proprie produzioni di qualita` allestero, Russia, paesi balcanici, ma anche Cina e paesi asiatici. Le imprese, anche quelle di piu` piccole dimensioni hanno capito limportanza di investire in innovazione e di trasmettere il life style contenuto nei propri prodotti: cultura, esperienza qualita` proprie di un territorio. Laccordo di cui parliamo oggi, la collaborazione con il sistema bancario, va nella direzione della valorizzazione estera del tessuto produttivo marchigiano, che non significa affatto delocalizzazione. Questo lintervento dellassessore alle attivita` produttive Gianni Giaccaglia alla conferenza stampa di presentazione dellaccordo di programma Regione Banca popolare di Ancona, accordo che ha portato alla costituzione di un fondo di 1,5 milioni per linternazionalizzazione delle piccole e medie imprese locali. Presenti anche Paola Bichisecchi, dirigente del servizio Industria Artigianato della Regione e Simone Balieri della Banca Popolare di Ancona. Nel corso del 2003 la Regione Marche e lazienda di credito hanno siglato un Accordo di Programma per la definizione di attivita` di collaborazione fra i due organismi. Da tale intesa discende la costituzione di un fondo a carattere rotativo di tre milioni di euro che la banca mette a disposizione per erogare microfinanziamenti a tasso flat (senza aggiunta di spread) a favore di imprenditori marchigiani. Gli investimenti agevolabili sono definiti da un Comitato di gestione BPA-Regione Marche. Nel corso del biennio 2004-2005 sono stati aperti due bandi tesi ad incentivare investimenti in Innovazione Tecnologica e in Attivita` di Internazionalizzazione. Questultimo, dato il significativo riscontro avuto sul territorio, e` in fase di riapertura. Complessivamente sono state accolte 25 domande di finanziamento per un totale di 830.000 euro erogati. I tre milioni di euro ha dichiarato Balieri - costituiscono una sorta di fondo etico in quanto gli interventi sono rivolti a soggetti ed attivita` sperimentali ed innovative che in genere difficilmente vengono sostenute. Anche le modalita` di finanziamento risultano al di sotto delle condizioni di mercato, senza profitto da parte del finanziatore e senza richiesta di garanzie reali al beneficiario. Lobiettivo e` di favorire lo sviluppo delle piccole e medie imprese marchigiane e contribuire alla crescita occupazionale. Per i progetti di penetrazione commerciale estera ogni impresa puo` ottenere la concessione di un finanziamento dellimporto massimo di 40mila euro (anche anticipabili). Gli organismi di consulenza marchigiani potranno coadiuvare anche imprenditori operanti in altre regioni dItalia purche` vi sia ricaduta sul territorio regionale. Il termine per la presentazione delle domande e` il 30 settembre 2006. (f.b.)