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03/07/2006

ARRIVANO I FONDI PER LE CALAMITA'

Sono stati deliberati dalla giunta regionale oltre 17,5 milioni di euro per le imprese agricole, destinati a riparare i danni subiti dallagricoltura dalleccezionale grandinata di aprile e dallaltrettanto dannosa siccita` fra maggio e agosto del 2003. Allora furono colpiti in particolar modo i territori della provincia di Pesaro e Urbino e alcune zone dellentroterra maceratese. La denuncia fu presentata da centinaia di operatori agricoli ed imprenditori che perdettero interi raccolti e molti prodotti coltivati. Con lelenco dei danni presentato, lassessorato ha richiesto al MIPAF (Ministero delle Politiche Agricole e Forestali) il risarcimento, caso per caso, come da procedure fissate nei limiti dei contributi per gli interventi compensativi dei danni alle produzioni agricole e alle strutture assicurabili causati appunto da eccezionali avversita` atmosferiche ed emergenze ambientali. Le calamita` sopra indicate nellanno 2003 in effetti risultarono rientrare negli eventi previsti dalla legge e quindi, il ministero predisponeva le risorse nel 2004, attingendo da due diverse fonti di bilancio dello Stato: una in conto capitale per complessivi euro 4 milioni e 695mila e laltra con limite dimpegno quindicennale per singole annualita` di euro 1 milione e 39mila. Altri 11 milioni e 767mila euro venivano poi iscritti nel bilancio di previsione 2005 alla voce calamita` naturali in agricoltura. Su proposta dellassessore allagricoltura, Paolo Petrini, le somme fino ad ora disponibili per i danni alle produzioni, pari a circa il 23% delle somme riconosciute, sono state integrate con le somme ulteriori derivanti dalla contrazione del mutuo per il limite dellimpegno quindicennale e quindi, limporto complessivo da destinare ai danni alle colture e` ora pari a 6.054.252,27 ( circa il 30% del fabbisogno). Subito e` stata attivata la procedura per la liquidazione dei fondi in modo da ovviare ad altri ritardi e non venire meno alle aspettative dei diversi soggetti che attendono da tempo il risarcimento,seppure parziale, dei danni subiti. Il ritardo accumulatosi infatti per lattivazione del mutuo e` legato a problematiche del livello statale: di fatto la completa disponibilita` dei relativi fondi a livello regionale si e` concretizzata solo a partire dal mese di marzo dellanno 2006, condizionando anche lutilizzo di quelli gia` previsti per la perdita di produzione che si sperava, cosi` come di fatto e` avvenuto, di poter incrementare. Dunque, complessivamente, la cifra da ripartire ammonta a 17milioni e 501mila euro che pero` si intendono a copertura di tutti gli eventi calamitosi della regione, quindi comprendenti anche le richieste fatte per le grandinate e le alluvioni sempre del 2003, anche dai territori colpiti dellAscolano e del Maceratese, oltre al Pesarese. Lassessore Petrini, soddisfatto per lapprovazione dei finanziamenti, ha dichiarato che tali risorse devono poter essere considerate non solo un indennizzo per i danni che hanno colpito le aziende agricole ma soprattutto un incentivo a ripartire con slancio per tutelare e valorizzare la nostra agricoltura, spina dorsale e tradizione ancora forte e sana delleconomia marchigiana. (l.g.)