Sono stati firmati ieri in Regione, presso lassessorato al Lavoro, due importanti accordi sulla base di quanto previsto dalla Legge Finanziaria 2005 in materia di ammortizzatori sociali in deroga, vale a dire risorse da destinare a lavoratori di alcuni settori in difficolta`, per estendere i limiti di tempo previsti dai periodi di mobilita` o per sostenere con cassa integrazione lavoratori di piccole e piccolissime aziende artigiane che altrimenti non ne avrebbero diritto. Entrambi i documenti di intesa stipulati a livello locale, sono stati gia` trasmessi al ministero del Lavoro per lapprovazione e la relativa assegnazione dei fondi.
Il primo accordo, siglato con tutte le Organizzazioni sindacali e le Associazioni imprenditoriali di categoria, riguarda infatti la richiesta di 15 milioni di euro da destinare nel 2006 agli ammortizzatori sociali in deroga, da applicare al settore del Legno-Arredo, ad alcuni comparti della Meccanica e al territorio della provincia di Ascoli Piceno (Valli del Tronto) , indipendentemente dal comparto industriale in crisi.
Per la prima volta ha spiegato lassessore regionale Ugo Ascoli- potremo assegnare risorse a beneficio di un territorio e quindi di persone piu` in difficolta` rispetto ad altre e non solo a singoli settori produttivi. E importante avviare un precedente, per dar vita ad una rete di protezione sociale capillare sul territorio regionale, a vantaggio di piccole e piccolissime imprese che non possono usufruire degli ammortizzatori sociali ordinari.
Il secondo accordo, firmato con gli stessi soggetti che siglarono quello per il settore Tessile Abbigliamento- Calzaturiero nel maggio 2005 con risorse gia` assegnate per 15 milioni di euro, prevede la possibilita`, qualora non fossero utilizzati interamente i fondi a disposizione, di finalizzarli per il 2007 ad interventi di politiche attive del lavoro, sempre a favore di persone che hanno perduto lavoro nel settore TAC. In particolare, si sono gia` decise le linee prioritarie di azioni da realizzare: supporto alla ricollocazione professionale mediante lutilizzo di risorse specifiche e attraverso i Centri per limpiego in qualsiasi settore produttivo; incentivi economici alle assunzioni e sostegno alla creazione dimpresa.
Si tratta anche qui di una novita` e di unintesa lungimirante, ispirata alla flessibilita` - ha commentato lassessore Ascoli che ci permette, innanzitutto, di tutelare efficacemente categorie svantaggiate, anche attraverso politiche attive del lavoro, per aumentare loccupazione e creare nuova imprenditoria , attraverso un programma capace di affrontare le difficolta` presenti e le sfide future. Unulteriore dimostrazione quindi ha concluso Ascoli- della costante attenzione che la Regione Marche riserva alle fasce di popolazione e ai territori piu` in difficolta`. (ade)
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