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21/06/2006

LA REGIONE MARCHE ADERISCE AL PROGETTO “SPORT LIGHT”

Parte ufficialmente oggi il progetto Sport Light promosso dallANPIS Associazione nazionale polisportive inserimento sociale. Un progetto che coinvolge lintero territorio nazionale allo scopo di favorire lintegrazione sociale dei pazienti psichiatrici attraverso lo sport e a cui ha aderito la Regione Marche. Il progetto, che ha ottenuto un finanziamento dallUnione Europea, e` stato presentato questa mattina nella sede istituzionale di Palazzo Raffaello alla presenza dellassessore regionale allo Sport, Gianluca Carrabs, del presidente dellANPIS, Roberto Grelloni, della consulente ANPIS, Bruna Franzinelli, e dei responsabili delle polisportive aderenti alliniziativa. Lobiettivo del progetto e` quello di individuare strumenti innovativi e di qualita` per migliorare la formazione degli operatori ed educatori dei Dipartimenti di salute mentale che si occupano dellinserimento sociale dei pazienti psichiatrici attraverso lutilizzo di linguaggi non formali come appunto lo sport. Ringrazio lANPIS ha detto lassessore Carrabs per aver promosso questo progetto. La Regione e` molto sensibile al concetto di sport come strumento di integrazione sociale. In questo periodo si sente tanto parlare di sport in maniera negativa sulle cronache dei giornali; per noi aderire a un progetto che ha una funzione sociale significa aver fatto una scelta giusta e lo sport non puo` che trarne giovamento. A Sport Light ha aderito anche la Regione Toscana ma il progetto coinvolge, oltre allItalia, altre cinque nazioni europee: Belgio, Francia, Germania, Gran Bretagna e Spagna. La fase successiva delliniziativa e` in programma a settembre, a Prato, dove si incontreranno i vari partners europei per definire un protocollo dintesa. Alla base di Sport Light ce` infatti lo scambio di esperienze e buone pratiche nellambito dellintegrazione sociale dei pazienti psichiatrici, lo studio, lelaborazione e la sperimentazione di strumenti e metodologie per il coinvolgimento attivo di questi pazienti e dei loro familiari nel processo di integrazione, lindividuazione e la definizione di un modello comune di analisi, valutazione e riconoscimento dellapprendimento non formale. (s.g.)