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18/05/2006

INFRASTRUTTURE MARCHIGIANE, PISTELLI: "UNA PRIORITA' PER LA GIUNTA REGIONALE"

Il problema delle infrastrutture e` fuori dubbio una priorita` per questa Giunta, tanto e` vero che sono stati avviati numerosi incontri - con tutti i territori, le associazioni gli imprenditoriali e i sindacali - per poter definire le priorita` e farle divenire parte integrante dellintesa quadro Stato e Regione, dotandole del necessario finanziamento per la loro realizzazione. Lo sostiene lassessore regionale alle Infrastrutture, Loredana Pistelli, che interviene nel dibattito aperto dalle organizzazioni sindacali sui temi infrastrutturali. A tal fine sottolinea lassessore - e` stato insediato il Tavolo regionale per le infrastrutture, al quale partecipano tutti i soggetti interessati per esaminare e concordare le priorita`. Il Tavolo e` stato convocato diverse volte; le organizzazioni sindacali sono state sempre presenti e si sono confrontate nel merito dei problemi. Nel primo incontro si e` fatta unanalisi dei tanti problemi aperti nella regione relativamente alle infrastrutture, al trasporto merci, e alla logistica. In quella sede si e` convenuto di iniziare lapprofondimento sui problemi relativi alla logistica e relative piattaforme, partendo da quella piu` consistente, composta dallarea relativa al porto/aeroporto/interporto e il relativo collegamento con le altre esistenti nel territorio regionale. Negli incontri successivi, poi, si e` presentata una bozza di proposta per la logistica e le parti si sono riservate di avanzare proposte di merito. Quindi conclude lassessore Pistelli - non si tratta di volare ne` altro, ne` basso, ma di rimanere nel merito delle questioni, che richiedono approfondimenti specifici, per non sbagliare le scelte che sono alla base dello sviluppo della nostra regione e per cogliere tutte le potenzialita`, senza dilazionarne ulteriormente lattivazione dellintegrazione modale delle Marche, in unottica sempre piu` Europea. Per fare questo necessita che ci si confronti su idee, progetti, ma, soprattutto, avere la consapevolezza di voler giocare una partita importante, oserei dire decisiva, per il futuro della nostra economia, alla quale debbono necessariamente essere coinvolte tutte le associazione, le organizzazioni sindacali e il territorio, con lauspicio che i nostri progetti diventino anche parte integrante della programmazione nazionale.