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19/04/2006

LA GIUNTA REGIONALE APPROVA LE PRIORITA’ REGIONALI PER LA LEGGE 488\92 - INDUSTRIA, ARTIGIANATO, TURISMO E COMMERCIO I SETTORI INTERESSATI

La Giunta regionale approva quattro atti importanti ed attesi dalle categorie economiche, ora la riforma degli incentivi previsti dalla legge 488, gestita dalla Regione assieme al Ministero per le Attivita` produttive, puo` trovare piena applicazione. Coerentemente al nostro programma di governo poniamo grande attenzione al consolidamento e sviluppo del tessuto produttivo regionale, con una sensibilita` particolare per settori in difficolta` come quello della calzatura. Questo il commento dellassessore allo Sviluppo economico, Gianni Giaccaglia, alle delibere approvate dallesecutivo regionale riguardanti le agevolazioni alle imprese previste dalla legge 488/1992. La 488 rappresenta da anni uno degli strumenti di sostegno piu` significativi in materia di attivita` produttive, il recente riordino normativo che ha interessato questo consolidato strumento agevolativo, nato per i settori manifatturieri e poi gradualmente esteso al turismo, al commercio ed allartigianato, aveva lasciato diversi nodi controversi. Lopportunita` di migliorare questa legge e` stata colta appieno, grazie al ruolo che la Regione Marche riveste nellambito del coordinamento nazionale delle Regioni ha osservato Paola Bichisecchi, dirigente del Servizio industria artigianato. I provvedimenti approvati riguardano, in particolare, priorita` regionali e limiti minimi di investimento per accedere alle agevolazioni e ripartizione delle risorse disponibili fra i settori ammissibili. Relativamente al primo aspetto e` stato stabilito che, per il bando riservato alle imprese industriali, il limite minimo di investimento sara` di 800mila euro, piu` basso rispetto a quanto stabilito a livello nazionale coerentemente con le caratteristiche del tessuto produttivo regionale. Priorita` e` stata data ai territori a sud della regione ed ai settori tessile, abbigliamento e calzature. Priorita` queste valide, con aggiustamenti, anche per il bando dedicato alle imprese artigiane, dove il limite minimo di investimento sara` di 100mila euro. Per le imprese del settore turistico alberghiero occorrera` investire 300mila euro per poter presentare domanda di agevolazione. Attenzione particolare e` stata posta sul turismo nautico. Per il settore commercio priorita` alle zone dellentroterra ed alle iniziative di ampliamento, ristrutturazione ed ammodernamento delle strutture. Infine per quanto riguarda la ripartizione delle risorse disponibili tra i settori ammissibili e` stato stabilito che il 65 per cento delle risorse andra` al settore industria artigianato, il 30 al settore turismo ed il 5 per cento al settore commercio. (fb)