La Giunta regionale ha approvato le linee guida per la gestione dei rifiuti sanitari recependo la normativa nazionale (regolamento 254/03 a norma dellarticolo 24 della legge 31 luglio 2002, n.179). Sono indirizzi rivolti allAsur, alle Zone territoriali e alle Aziende ospedaliere pubbliche delle Marche che hanno lobiettivo di garantire una gestione dei rifiuti sanitari sicura, economica e rispettosa dellambiente.
Le linee guida sono dettate da una sperimentazione condotta in cinque strutture sanitarie - lAsl n.2 di Urbino, lAsl n.6 di Fabriano, lAsl n.9 di Macerata, lAsl n.13 di Ascoli Piceno e lAzienda Umberto I di Torrette di Ancona - individuate dallAgenzia Regionale per il Servizio Sanita` in base a dimensioni e spese di smaltimento.
Il processo di gestione dei rifiuti comprende fasi che coinvolgono le strutture sanitarie allinterno e allesterno di esse con trasporto e destinazione finale, pertanto si tende a garantire la massima sicurezza dei lavoratori delle aziende e della popolazione esposta agli inquinanti dispersi dagli impianti di recupero e smaltimento. La riduzione della quantita` e della pericolosita` dei rifiuti e` un altro punto cardine del documento che insiste sulla prevenzione, sul riutilizzo e sulla raccolta differenziata con la valorizzazione dei rifiuti mediante il recupero di materia e di energia. Le linee guida propongono quindi lindizione di specifici corsi di formazione accreditati dal Ministero della pubblica istruzione per formare il personale sanitario, amministrativo e ausiliario sugli adempimenti e le modalita` per una corretta gestione dei rifiuti. Nelle strutture sanitarie hanno competenza e responsabilita` in materia di gestione rifiuti il legale rappresentante, il direttore sanitario, il direttore amministrativo, la direzione medica di presidio, i direttori responsabili di struttura e altri responsabili delegati.(se.pa.)
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