Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
05/04/2006

L'ASSESSORE PISTELLI SUL RECUPERO DELLA "FANO - URBINO"

La Giunta regionale e` da tempo interessata alla Fano - Urbino. Lo sostiene lassessore regionale alle Infrastrutture, Loredana Pistelli, replicando al consigliere regionale Giancarlo DAnna che, sulla stampa e con uninterrogazione al presidente del Consiglio regionale, denuncia il disinteresse della Giunta Spacca nei confronti del recupero della tratta ferroviaria. Lintervento del consigliere, che rivela purtroppo inesattezze sottolinea lassessore Pistelli - riguarda un opera parzialmente dismessa dallutilizzo ferroviario, al cui recupero, tuttavia, la Giunta regionale e` impegnata. Per quanto riguarda le inesattezze, la rivendicazione circa lintervento della societa` Quadrilatero nella provincia di Pesaro appare del tutto inutile, dal momento che tale societa`, a maggioranza Anas, opera sulla viabilita` e non certo sulle ferrovie, e i finanziamenti di cui dispone sono finora stati deliberati dal Cipe. Ulteriore inesattezza e` la rivendicazione, da parte del consigliere, di finanziamenti con i fondi europei del Programma INTERREG III A, quando tale programma non opera direttamente sulle infrastrutture; pertanto nessuna omissione e` stata fatta dalla Regione Marche. Anzi la Giunta regionale ha incaricato la societa` Sviluppo Marche di procedere a uno studio di fattibilita` relativo al ripristino della tratta per un utilizzo ferroviario o, in alternativa, per altri usi legati al trasporto (tramvia-pista ciclabile-etc.). Tale studio, assolutamente necessario per orientare le scelte di ripristino o recupero della infrastruttura, non va posto solo in relazione con limportanza economica della provincia di Pesaro, che e` innegabile, ma anche con la necessita` di stabilire un corretto rapporto tra costi e benefici per qualsiasi investimento pubblico o privato. Dunque la Regione Marche, che punta, da tempo, sulla priorita` del trasporto collettivo rispetto a quello privato, e con particolare impegno sul vettore ferroviario, non.ha perso nessun treno, come sostenuto dal consigliere, che, anzi, puo` essere tranquillizzato dalla richiesta fatta alla societa` Rete Ferroviaria Italiana, lo scorso anno, di avere in comodato duso lintero compendio delle aree ferroviarie della tratta Fano - Urbino, allorche` la societa` medesima espresse la volonta` di alienare al pubblico incanto il bene dismesso. Poiche` RFI non ha risposto a tale richiesta, appare prematuro pensare alla riapertura, a breve termine, della tratta ferroviaria, il cui utilizzo immediato richiederebbe opere di consolidamento, opere sostitutive di passaggi a livello, demolizione di opere abusive, rettifiche di tracciato e, non ultimo, il reperimento di un gestore della linea; tutte soluzioni da verificare, eventualmente da progettare e quindi da finanziare. Occorre invece procedere con cautela a tutte le verifiche tecniche necessarie e, successivamente, a unipotesi finanziaria credibile, valida non soltanto in clima pre elettorale. Una corretta relazione - tra Regione, Provincia, Enti locali e le eventuali Associazioni o persone interessate - si impone anche per gli incontri che saranno in futuro convocati e non puo` prescindere dalle risposte tecniche e finanziarie che verranno date, se si vuole affrontare con serieta` e risolvere davvero questo problema.