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04/04/2006

A JESI VERIFICA SULL’USO DEI FONDI PER LO SVILUPPO NEL TERRITORIO MARCHIGIANO

Al via oggi a Jesi lincontro del comitato di sorveglianza" sui fondi destinati allo sviluppo del territorio regionale. I programmi oggetto di verifica sono quelli inerenti i fondi strutturali europei destinati alla riconversione economica e sociale delle aree in difficolta`. Le attivita` di sorveglianza mirano ad assicurare la progressiva ed effettiva realizzazione degli interventi di azione comunitaria, sia sul piano finanziario sia su quello reale. Presiede il comitato lassessore regionale alle Politiche comunitarie, Paolo Petrini, mentre fanno parte dellorgano rappresentanti regionali, del Ministero delleconomia, della Commissione europea e delle parti sociali. Secondo Petrini la verifica dellattuazione dei programmi di sviluppo territoriale co-finanziati da Regione, Stato e Commissione Ue, oltre a garantire la correttezza formale delle procedure, consente pronti cambi di marcia e spostamenti di fondi da un programma allaltro, necessari a dare efficacia ed efficienza allo sviluppo del territorio. Lattivita` di analisi e verifica ha gia` contribuito in modo determinante al buon andamento del programma complessivo, permettendo di far fronte anche a fattori esterni imprevisti (rallentamento delleconomia, taglio dei trasferimenti statali agli enti locali). Il bilancio dellannualita` 2005 e` positivo: i risultati dellattuazione del programma in termini di spesa (110,86%, rispetto allobiettivo previsto) hanno consentito di evitare la perdita di risorse, con esiti superiori tanto alla media nazionale (105,6%), quanto alla media delle Regioni del Centro-Nord (106,4%). Il Documento unico di programmazione dellobiettivo n. 2 beneficia di una dotazione complessiva, per il periodo 2000 2006, di oltre 272 milioni di euro. Di questi, circa 123,4 milioni sono dedicati allo sviluppo e rafforzamento delle piccole e medie imprese locali, circa 76,4 milioni sono per la diversificazione economica e la valorizzazione delle potenzialita` locali, mentre le restanti risorse vanno a vantaggio della rete ecologia e riqualificazione territoriale. (fb)