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23/03/2006

WORKSHOP IN REGIONE SUGLI IDROCARBURI

Presso la sede della Regione si e` tenuto uno workshop sugli idrocarburi promosso da Assomineraria, a cui hanno preso parte lassessore regionale allEnergia e Fonti rinnovabili, Gianni Giaccaglia ed il presidente del settore idrocarburi e geotermia di Assomineraria, Salvatore DAndrea. Assomineraria e` lassociazione, affiliata a Confindustria, che riunisce la totalita` delle aziende produttrici e la quasi totalita` delle imprese attive nella ricerca, per un totale di circa 5mila addetti, tutti altamente specializzati. Lincontro ha avuto come tematiche principali la ricerca e produzione di petrolio e del gas naturale in Italia, lo sviluppo sostenibile delle attivita` di ricerca e produzione, il quadro normativo e procedurale italiano, oltre che la situazione energetica internazionale ed un focus sulla situazione delle Regioni Marche, Emilia Romagna, Abruzzo e Molise. Giaccaglia, aprendo i lavori, ha sottolineato lesigenza di dare al settore certezza del diritto, in modo che aziende ed operatori possano pianificare razionalmente gli ingenti investimenti necessari. Lobiettivo, secondo lAssessore e` quello di pervenire ad omogeneita` di condizioni operative in tutto il territorio nazionale, senza tralasciare gli aspetti ambientali connessi allattivita` di ricerca e produzione di idrocarburi. Perseguire una migliore operativita`, questa la conclusione di Giaccaglia, significa contribuire alla riduzione del forte deficit energetico nazionale, sempre piu` evidente alla luce delle recenti vicende che hanno riguardato le forniture russe di gas. Questi punti verranno riassunti in un documento da sottoporre al coordinamento nazionale delle Regioni, coordinamento di cui Le Marche hanno la responsabilita` per le questioni energetiche. In questo modo si dovrebbe pervenire ad una posizione unitaria nellambito della conferenza dei Presidenti delle Regioni sulle problematiche legate alla ricerca e produzione di idrocarburi sul territorio nazionale. DAndrea nel suo intervento, dopo aver ringraziato la Regione Marche per lospitalita` e la sensibilita` dimostrate, ha sottolineato come lattivita` delle imprese energetiche debba svolgersi con il territorio e non contro il territorio stesso. Quindi la collaborazione con i vari livelli di governo interessati dalle attivita` di ricerca ed estrazione, e` essenziale. La relazione del presidente DAndrea ha messo in evidenza la situazione di difficolta` che si registra sia a livello nazionale che internazionale: forte dipendenza energetica estera, scarsa valorizzazione delle risorse nazionali, forte aumento del prezzo del petrolio (triplicato negli ultimi tre anni), crescita della domanda mondiale superiore alle nuove scoperte di giacimenti, capacita` di raffinazione europea inferiore allandamento della domanda, aumento dei prezzi dei prodotti finiti per i consumatori (benzina, gasolio, gas da riscaldamento), sono i maggiori indicatori della situazione di tensione che si registra nel settore dellenergia. In Italia, ad esempio, tra il 2001 ed il 2005 si e` passati da una produzione di circa quindi miliardi di metri cubi di gas ad una produzione di circa dodici miliardi di metri cubi. Situazione diversa, invece, per il petrolio, dove, grazie al contributo dei giacimenti lucani, si e` passati da una produzione nazionale di circa 30 milioni di barili del 2001, ai circa 45 milioni di barili del 2005. Va considerato, inoltre, che importare prodotti petroliferi costa quasi il doppio della loro produzione nazionale. Guardando invece alla situazione della Regione Marche, e` stata messa in evidenza una produzione cumulativa, al 2005, di sei miliardi di metri cubi di gas e di sei milioni di barili di petrolio, per un totale complessivo di 221 pozzi perforati nel territorio regionale (70 nella provincia di Ascoli Piceno, 67 nella provincia di Ancona, 58 nella provincia di Macerata e 26 in quella di Pesaro e Urbino). Il primo pozzo nella nostra Regione fu realizzato nel 1931, ad Amandola, lultimo, nei pressi di Offida, nel 2003. Il coordinamento e la semplificazione delle procedure autorizzative tra Stato, Regioni ed enti locali, lo sblocco delle autorizzazioni relative a riserve gia` scoperte e dei progetti di sviluppo, lapertura di nuove aree di esplorazione accompagnate da agevolazioni fiscali, sono alcune delle proposte avanzate da Assomineraria per fronteggiare le tensioni energetiche descritte. (f.b.)