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22/03/2006

MARCHE SECONDE IN ITALIA PER INTEGRAZIONE DEGLI IMMIGRATI

La comunita` marchigiana si conferma coesa e solidale, con una capacita` di integrazione sociale da primato, che in Italia e` superata solo dal Veneto: cosi` il presidente Gian Mario Spacca ha commentato la classifica del 4 Rapporto sullintegrazione degli immigrati, relativo ai dati 2005, curato dalla Caritas, su incarico del Cnel, in cui le Marche figurano al secondo posto in Italia. Le Marche sono divenute, nel giro di pochi decenni, da terra di prevalente emigrazione a territorio di immigrazione. Nella nostra regione la popolazione immigrata, circa il 5%, supera la media nazionale e offre un contributo significativo alla comunita`. Non solo sotto il profilo del lavoro e della cultura. La crescita demografica regionale, infatti, e` determinata dallimmigrazione. Ora - prosegue Spacca - il secondo posto di questa graduatoria e` importante, al di la` del dato in se`, perche` testimonia che la societa` e le istituzioni, nel loro complesso, sono riuscite a mobilitare risorse e progetti a favore dei diritti fondamentali dei cittadini per accompagnare lintegrazione e la coesione sociale della nostra comunita`. Le Marche - ha sottolineato lassessore Ugo Ascoli - hanno visto crescere la comunita` degli immigrati con una velocita` fra le piu` ampie in Italia. Cio` e` frutto della capacita` di integrazione in tutta la regione: la riprova e` che il ricongiungimento familiare e` stato tra i piu` alti. Notevole e` il ruolo dei centri per limpiego anche nella collocazione e ricollocazione dei lavoratori immigrati. Il rapporto Caritas-Cnel e` frutto di una serie di indicatori sociali ed economici, quali la lunga residenza, la scolarizzazione, il disagio abitativo, lacquisizione della cittadinanza, il lavoro, la retribuzione, la disoccupazione. Nella classifica, dopo il Veneto e Marche, seguono Emilia-Romagna, Trentino Alto-Adige, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Umbria, Valle dAosta, Toscana, Abruzzo, Liguria, Lazio, Sardegna, Puglia, Basilicata, Molise, Sicilia, Calabria, Campania.