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15/03/2006

SOLARI: “I SISTEMI POSSONO SVILUPPARE LA CULTURA NELLE MARCHE”

La strategia da attivare per sviluppare unadeguata politica culturale e` quella di creare sistemi allinterno della nostra regione. La realizzazione di sistemi non significa omologazione, ma e` lespressione che ogni realta` comunale, attraverso le singole diversita` ed entita`, entra in rapporto tra loro. E necessario che il territorio marchigiano esprima le proprie esigenze con progetti e la Regione Marche con unattivita` di coordinamento nellindividuare, approfondire le singole proposte e metterle a rete, e` in grado di poter accedere alle risorse finanziarie europee. Con chiarezza e determinazione lassessore regionale alla Cultura Giampiero Solari ha aperto lincontro con amministratori e assessori comunali della provincia di Ascoli Piceno. La riunione, voluta dallo stesso Assessore regionale per ascoltare chi gestisce il patrimonio culturale, getta le basi per un dialogo propositivo con tutti gli amministratori locali. La concertazione ancora una volta e` utile per consolidare il rapporto con i Comuni e sviluppare cosi` le linee programmatiche della cultura nel nostro territorio. Gli obiettivi e le linee di azione che ispirano laggiornamento annuale del Piano di settore per lanno 2006 ha proseguito Solari - vengono concentrati in tre diversi ambiti: musei e beni culturali, biblioteche e archivi, spettacolo dal vivo e riprodotto. Il programma prevede un sostegno al funzionamento ordinario dei musei, un supporto alle reti ed associazioni per la gestione delle realta` culturali del territorio e uno sviluppo dei poli provinciali dei servizi bibliotecari nazionali. Inoltre, incrementa le dotazioni librarie, promuove la creazione di poli multimediali, migliora la qualita` dei servizi allutenza, interviene a favore dei teatri in rete, del cinema e di eventi culturali di rilievo anche attraverso la produzione artistica contemporanea. Nonostante i pesanti tagli effettuati dalla legge finanziaria apportata al settore, tra le novita` introdotte con laggiornamento del Piano vi e` la definizione della misura percentuale delle risorse destinate agli enti e istituzioni che operano nelle attivita` culturali e dello spettacolo dal vivo. La quota di risorse trasferite alle Province, per la realizzazione di progetti nel territorio, e` elevata dal 52% dellanno 2005 al 55% per il 2006. Il fondo sara` ripartito tra le Amministrazioni provinciali di Ancona, Ascoli Piceno, Macerata e Pesaro Urbino con il criterio della spesa storica e del numero di abitanti. Inoltre, vengono privilegiate le attivita` legate agli aspetti gestionali in considerazione del fatto che i fondi di provenienza extraregionale disponibili negli ultimi anni, hanno consentito il recupero strutturale e ladeguamento funzionale di numerosi contenitori culturali. Amministratori e assessori comunali presenti allincontro, nel condividere le parole dette da Solari hanno ribadito che la cultura e` sicuramente un significativo motore di sviluppo per leconomia marchigiana, in considerazione che le Marche possiedono un ricchezza storico-artistico immensa e una consistente tradizione di produzione culturale. Sostenere e sviluppare progetti per realizzare una forte crescita dei sistemi cultuali attraverso il potenziamento di reti integrate sono le uniche parole dordine per il futuro del settore. La nostra regione, terra di cultura, ha il dovere di organizzarsi articolando i processi che tendono a obiettivi di sistema e di stabilita`. Va rilanciata la collaborazione con Province e Comuni per condividere efficacemente le scelte, assicurando al confronto momenti importanti e non sporadici di discussione. (a.f.)