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13/03/2006

IL PROGRAMMA ANNUALE PER L’OCCUPAZIONE 2006. STANZIATI 21 MILIONI E 600 MILA EURO.

Con uno stanziamento di 21 milioni e 600 mila euro, tra risorse statali, regionali e del Fondo Sociale Europeo, la giunta regionale ha licenziato oggi il Programma annuale per loccupazione e la qualita` del lavoro. Un piano di interventi corposo che regolera`, secondo precisi obiettivi e progetti, lattivita` di governo delle politiche regionali del lavoro per il 2006. Un atto non certo di puro indirizzo ha spiegato lassessore, Ugo Ascoli che detta invece precise ed operative linee di intervento, entrando nel dettaglio dei progetti da portare avanti. E un piano caratterizzato da un giusto bilanciamento tra lattenzione data alle fasce deboli del mercato del lavoro, cosi` come alle imprese, elementi che devono ormai camminare in maniera convergente, soprattutto nel campo della formazione. Un documento condiviso e approvato allunanimita` dagli organismi di concertazione- ha proseguito Ascoli- che si ispira naturalmente alle priorita` del Piano triennale del lavoro, individuando i settori a cui dedicare un livello di attenzione piu` alto dagli over 40 al precariato femminile, alle fasce svantaggiate, alla forza lavoro giovane, alla formazione e alle agevolazioni alle imprese- e che innova in molte parti, come ad esempio laver previsto percorsi formativi e di aggiornamento anche per gli imprenditori artigiani, agricoli e del terziario. Anche la quantita` di risorse a disposizione ci permette di programmare gli interventi con buone prospettive e margini di realizzazione. Dieci le macroaree e quindi gli obiettivi stabiliti dal programma annuale. Si puntera` innanzitutto ad aumentare la buona occupazione, nellottica di ridurre la precarieta` del lavoro femminile. Per questo intervento, anche attraverso uno specifico progetto integrato di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, sono stati assegnati 900 mila euro. Stessa cifra destinata anche al progetto di inserimento lavorativo con sostegno al reddito nellambito dellobiettivo della promozione dellinserimento dei lavoratori svantaggiati, per il quale sono stati accantonati circa 2 milioni e mezzo. Grande attenzione e` dedicata anche alla promozione e valorizzazione dellapprendistato professionalizzante che oltre a godere di circa 4 milioni di risorse statali, sara` dotato anche di risorse aggiuntive regionali pari a 357 mila euro. Cinque milioni e 265 mila euro assegnati alla `partita della formazione continua nel pubblico e nel privato, e di tali risorse, circa 500 mila sono dedicate alla formazione superiore nel settore della meccanica. Una maggiore spinta sara` impressa agli interventi per linserimento nel mercato del lavoro dei giovani con medio alto livello di istruzione: 1 milione e 870 mila euro. La maggior parte delle risorse destinate ai corsi di specializzazione, e poi formazione per energy manager, ma anche per attori e artisti della scena nazionale e per operatori di servizi culturali. Un particolare sostegno anche agli interventi per favorire il passaggio generazionale dimpresa, cosi` come per affrontare le situazioni di crisi attraverso i contratti di solidarieta` difensivi, per i quali sono destinati 850 mila euro. Tra gli altri obiettivi, non meno fondamentali, il potenziamento e qualificazione dei servizi pubblici allimpiego (1 milione e 260 mila euro), in cui si segnala la costruzione di un database finalizzato a conoscere le caratteristiche delle famiglie e del mercato del lavoro. Particolare attenzione, a consolidamento di quanto avviato con i precedenti piani del Lavoro, ai lavoratori disabili attraverso percorsi mirati: a tal riguardo la Regione ha stanziato 2 milioni e 687 mila euro. Infine, le azioni di inserimento e integrazione per gli immigrati: formazione e riqualificazione per gli occupati in agricoltura e uno specifico progetto per le badanti. (ade)