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10/03/2006

INCONTRO IN REGIONE TRA SINDACATI NAZIONALI E L'AZIENDA "ANTONIO MERLONI"

Disponibilita` e massima apertura da parte della Regione Marche a valutare le migliori opportunita` per la riqualificazione e formazione professionale dei lavoratori in cassa integrazione della Antonio Merloni. Le ha assicurate lassessore regionale alla Formazione e Lavoro, Ugo Ascoli nel corso dellincontro di ieri, presso lassessorato, richiesto appositamente alle Regioni Marche e Umbria dalla rappresentanze nazionali di FIOM CGIL, FIM CISL e UILM UIL con lAzienda `Antonio Merloni, rappresentata dal direttore del personale, Luigi Viventi. Allincontro hanno partecipato anche lassessore alle Attivita` produttive della Regione Umbria, Mario Giovannetti, le organizzazioni sindacali regionali e le RSU locali. In esame, infatti, era lapplicazione di un punto dellaccordo sul Piano industriale che prevede la riqualificazione e/o formazione professionale fino al 30% dei 1200 lavoratori in cassa integrazione per 2 anni, 600 nello stabilimento di Fabriano e 600 a Nocera Umbra. Vogliamo collaborare con tutte le parti ha proseguito Ascoli - per assicurare un ruolo di garante dei diversi interessi in campo e realizzare interventi condivisi. Sara` utile vagliare, dunque , tutte le ipotesi per giungere ad un programma di riqualificazione di una quota di lavoratori, compresa, tra le altre, anche lattivazione dei fondi interprofessionali, cioe` quelli previsti congiuntamente da sindacati e impresa. LAzienda Merloni si e` impegnata a redigere un Piano formativo che tenga conto dei profili formativi e dei fabbisogni dei lavoratori attualmente in cassa integrazione, che sottoporra` a maggio allesame dei Sindacati. Le Regioni, da parte loro, coinvolgeranno, in questa fase di intermediazione, rispettivamente le province di Ancona e Perugia. LAzienda Antonio Merloni, come ha ribadito Viventi, intende rispettare tutti i punti dellaccordo sottoscritto con i sindacati a novembre. Stiamo passando da terzisti a produttori di marchi ha riferito Luigi Viventi per poter rilanciare lazienda. E in corso una riorganizzazione interna per passare da una gestione padronale a una manageriale che richiede grande sforzo, ma non ce` alternativa a tale sfida. Qualsiasi contributo da parte delle istituzioni e` da noi ben accetto. Secondo le organizzazioni sindacali, la riunione di ieri e` servita per fare il punto della situazione e verificare la disponibilita` delle istituzioni a cooperare nella realizzazione di progetti formativi. A fine maggio, nuovo appuntamento in Regione con le parti sociali e tutte le istituzioni coinvolte, per definire, sulla base del Piano formativo concordato, linee comuni di intervento. (se.pa.-ade)