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17/02/2006

LE MARCHE SOLLECITANO AGEVOLAZIONI ALLE AZIENDE AVICOLE PER LA CRISI AVIARIA

La Regione Marche ha chiesto al Governo interventi di sostegno alle aziende in crisi, a seguito dellinfluenza aviaria. La sollecitazione e` stata avanzata dallassessore allAgricoltura, Paolo Petrini, che ha partecipato, oggi, a Roma, al Tavolo della filiera avicola, convocato, a Palazzo Chigi, per individuare aiuti alle imprese del settore. Hanno partecipato allincontro il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, i ministri della Sanita`, Francesco Storace, e dellAgricoltura, Gianni Alemanno. Erano inoltre presenti le Regioni Emilia Romagna - rappresentata dal presidente Vasco Errani - Veneto, Marche, Lazio e le associazioni di categoria. Petrini, in particolare, ha sensibilizzato il Governo a individuare sostegni creditizi, sottolineando le difficolta` di cassa che le aziende stanno affrontando. Il Tavolo ha anche prodotto alcune misure che entreranno subito in vigore. La prima riguarda il raddoppio dello stanziamento per i ritiri, a fini umanitari, dei polli congelati, a seguito del crollo delle vendite causato dalla crisi. Si dovrebbe, pertanto, passare da 20 milioni a 40 milioni di euro: somma ritenuta sufficiente a coprire le perdite dovute al calo del mercato. LAgenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea) gia` da lunedi` dovrebbe elaborare la circolare attuativa. Sin dalla prossima settimana, inoltre, si dovrebbero individuare i criteri per la ripartizione degli ammortizzatori straordinari riservati alle aziende avicole con un numero di dipendenti inferiore alle 15 unita`. Sempre lunedi` prossimo, presso la sede del Consiglio agricolo di Bruxelles, si cerchera` di ottenere lassenso della Commissione europea per lo stanziamento di risorse a copertura della sospensione dei pagamenti di contributi, imposte e mutui a favore delle aziende danneggiate. Le Regioni presenti hanno anche chiesto al Governo di contrastare la diffusione di notizie allarmistiche sullinfluenza aviaria, dimostrandosi disponibili a partecipare allelaborazione di un piano di comunicazione comune.