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25/01/2006

VERTENZA CODIVA, RAGGIUNTO L'ACCORDO. ASCOLI: " SPERIAMO NEL PIANO DI RILANCIO AZIENDALE”

Mobilita` per 119 lavoratori a domicilio con incentivi allesodo e cassa integrazione straordinaria per 190 lavoratori, a partire da aprile prossimo. E la sostanza dellaccordo raggiunto, questa mattina in Regione, sulla vertenza sindacale che riguardava lAzienda CODIVA di Sassoferrato. Hanno sottoscritto il documento definitivo le organizzazioni sindacali FILTEA CGIL; FEMCA CISL e UILTA UIL, le rappresentanze delle RSU, il presidente del Consiglio di Amministrazione dellazienda Zeno De Pietri, il direttore generale Giorgio Vismara, assistiti da Paolo Centofanti di Assindustria-Ancona, e lassessore regionale al Lavoro, Ugo Ascoli. Lazienda sassoferatese, operante nel settore calzaturiero e che contava complessivamente su 327 lavoratori di cui 208 dipendenti e 119 a domicilio, aveva aperto le procedure di mobilita` per ristrutturazione aziendale l11 novembre scorso. Le motivazioni delle difficolta` e della conseguente decisione di riorganizzare lazienda , come hanno sottolineato i rappresentanti aziendali, sono da ricercarsi nel forte calo degli ordinativi a causa di tempi lunghi di consegna dovuti sia allarretratezza dellapparato tecnologico, sia alla parcellizzazione dei fornitori in conto lavoro nelle diverse fasi di produzione. Di fronte ad unaltra triste situazione da registrare e al forte rammarico per i lavoratori a domicilio che saranno in mobilita` entro giugno, puo` essere solo di conforto sapere che questa azienda non vuole chiudere , ha spiegato lassessore Ugo Ascoli. Ce` la volonta` ha proseguito- pur con unesigenza di riequilibrio dellorganico, non solo di salvaguardare la continuita` aziendale, ma anche di rilanciare la produzione e quindi gli investimenti, tanto che gli ammortizzatori sociali non interesseranno la totalita` dei lavoratori. Possiamo quindi sperare, insieme a coloro che andranno in cassa integrazione, nel piano di consolidamento e rafforzamento che lazienda intende attivare per una parte dello stabilimento di Sassoferrato. E una debole soddisfazione, ma e` significativo anche che il 30% di questi lavoratori, vale a dire almeno 57 persone, nel periodo di cassa integrazione, frequenteranno corsi di formazione e riqualificazione professionale. Il piano di rafforzamento sara` esaminato dalle parti anche prima dellattivazione della CIGS che e` stata concordemente accettata come strumento idoneo per porre rimedio alla situazione e favorire il possibile rilancio aziendale. (ade)