Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
23/01/2006

CONVENTION NAZIONALE ICE 2006, SPACCA: "IDENTITA' DEL MADE IN ITALY"

Forte identita` del made in Italy e concertazione di sistema sono le chiavi per vincere la sfida dei mercati: lo ha affermato il Presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca partecipando oggi a Milano alla Convention nazionale ICE 2006, insieme al vice ministro Adolfo Urso, a Giuseppe De Rita, presidente Censis, Carlo Rossella, direttore TG5 e Marco Fortis, economista. Per Spacca le pressioni della competizione globale impongono di fare sistema-Paese nei comportamenti concreti dei suoi protagonisti per il rilancio del made in Italy. Come? Intensificando la lobbing internazionale per la difesa attiva delle nostre produzioni; rafforzando la collaborazione progettuale tra categorie produttive e forze sociali, banche e universita`; selezionando e concentrando i progetti sulle aree-Paese piu` interessanti e a piu` alta crescita; migliorando, nel nuovo scenario istituzionale, il coordinamento tra Governo centrale e Regioni, per presentare in modo unitario lItalia sui mercati internazionali. In questo ambito, sia lanno dellItalia in Cina 2006 che gli Sportelli Italia allestero rischiano di essere delle occasioni mancate. Spacca ha spiegato che per contrastare la perdita di competitivita` delleconomia nazionale innanzitutto e` necessario il rilancio la fiducia, per non cedere alla rassegnazione dipinta nel DPEF 2006-2009. Puntando sull apertura internazionale, per cogliere le opportunita` di nuovi mercati in forte crescita e generare le risorse da investire nel territorio; su ricerca, innovazione, qualita` e brand made in Italy, per rafforzare la capacita` dellitalian style di presidiare le fasce alte di mercato; su aggregazioni e reti di impresa, per la crescita dimensionale. E` indispensabile - ha concluso Spacca - rafforzare lattrattivita` del sistema-Paese. Perche` chi non attrae non trattiene. Investendo, oltre che nei settori tipici manifatturieri anche nella coesione del sistema-Italia attraverso infrastrutture, sicurezza sociale, formazione e semplificazione burocratiche. Qualificare e valorizzare la forte identita` del made in Italy e` la chiave per il rilancio del Paese sui mercati internazionali.