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13/01/2006

BOLLO AUTO: REPLICA DELLA REGIONE

In relazione alle dichiarazioni apparse sulla stampa locale del consigliere regionale Guido Castelli sul presunto spreco di soldi pubblici da parte della Regione per linvio di avvisi di pagamento del bollo auto ai portatori di handicap esentati dal versamento della tassa, il responsabile del Servizio Bilancio Programmazione e Politiche Comunitarie della Regione precisa quanto segue. Ancora una volta affermazioni scorrette e strumentali sulla vicenda del bollo auto. La Regione e` costretta a smentire categoricamente, secondo quanto affermato dal consigliere Guido Castelli, che avvisi di accertamento siano stati infondatamente notificati ai portatori di handicap. Abbiamo gia` smentito il consigliere Castelli nel caso delle auto catalizzate acquistate nel periodo luglio-dicembre 2002 per le quali la Regione ha correttamente applicato lesenzione prevista dalla normativa vigente. Lo smentiamo anche in questo caso, essendo in grado di dimostrare che i pochissimi portatori di handicap avvisati dalla Regione hanno riconosciuto tutti la giustezza dellintervento regionale in quanto, ai fini dellesenzione, non avevano presentato la giusta richiesta corredata della relativa documentazione allAgenzia delle Entrate territorialmente competente; secondo la normativa vigente, lAgenzia rilascia apposito atto di esenzione e lo inserisce nellarchivio del ministero delle Finanze a sua volta trasmesso in via telematica alla Regione. Nulla e` stato fatto pagare ai portatori di handicap; Castelli citi un solo caso in cui questo sia avvenuto! Pertanto riteniamo grave speculare, come fa Castelli, sugli handicappati per fini propagandistici, senza avere la minima informazione sulla normativa da applicare e sui rari casi in cui e` stata concretamente applicata. Contestiamo, inoltre, le cifre allarmistiche e anchesse infondate richiamate dal consigliere Massi, come gli errori commessi dalla Regione. Ribadiamo che, fino ad oggi, sono arrivate agli Uffici regionali circa 1.400 memorie difensive (a fronte di migliaia di cittadini che hanno gia` pagato 1,4 milioni di euro), sul totale di 225.311 avvisi emessi; di queste, alcune sono gia` state esaminate e la maggior parte risultano sanabili per errori materiali nella compilazione dei bollettini postali di pagamento e nel trasferimento dei dati dalla motorizzazione e dal PRA alla Regione. Si ricorda che nellaccertamento del bollo nel 2002 per il 1999 circa 30.000 contribuenti (su 108.000 avvisi postalizzati) avevano presentato le memorie difensive per gli errori negli avvisi (causati dalla banca dati inesatta trasferita dal ministero delle Finanze), si puo` prevedere che lattuale recupero, su tre anni di imposta, le contestazioni saranno di gran lunga inferiori ed entro un margine assolutamente fisiologico del 2-3 per cento. (s.p.)