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13/01/2006

VERTENZA FERROVIE: SPACCA E MARCOLINI INCONTRANO I RAPPRESENTANTI DEL MOVIMENTO DEI PENDOLARI

Rigoroso rispetto delle coincidenze o in alternativa immediato ripristino dei treni soppressi che collegavano direttamente le principali citta` della regione:questa la richiesta che lassociazione Movimento pendolari dellAdriatico ha formalizzato nellincontro con il Presidente Gian Mario Spacca e con lassessore regionale ai trasporti Pietro Marcolini. I rappresentanti dellassociazione, fondata un anno fa ad Ascoli e forte di 400 iscritti, hanno evidenziato una lunga serie disservizi, ritardi e incongruenze del trasporto regionale su ferro, contestando apertamente le scelte di Trenitalia. Scelte poco credibili - hanno sottolineato Luca Abeti e Stefano Strozzieri, rispettivamente presidente e vice presidente del movimento pendolari- che hanno peggiorato il servizio pubblico,aumentando a dismisura i tempi di percorrenza: basti pensare che per raggiungere Ancona da Ascoli ci vogliono anche quattro ore e mezzo di viaggio che salgono a sei - otto lungo le tratte piu` critiche Ascoli -Macerata e Ascoli-Camerino; ne` e` migliore la situazione lungo le altre tratte marchigiane. Considerazioni amare gia` sentite che ci hanno indotto ad aprire la vertenza con Trenitalia, ha commentato il presidente Gian Mario Spacca, il quale ha ricordato come solo nel periodo da meta` novembre a meta` dicembre Trenitalia ha soppresso nelle Marche ben 94 corse; Spacca ha anche rilevato la riduzione del personale e la recente drammatica interruzione del traffico ferroviario lungo lAdriatica. Lassessore Marcolini, nel sottolineare il prezioso apporto dei pendolari nella vertenza con Trenitalia, ha sottolineato la rilevanza sociale del fenomeno del pendolarismo che nelle Marche coinvolge quotidianamente circa 60 mila utenti, di cui 40 mila utilizzano il treno. Tra i principali fattori che concorrono determinare la situazione critica, la scelta di Trenitalia di ridurre quasi il 25 per cento del personale negli ultimi dieci anni e la mancata restituzione delle dieci macchine trasferite dalle Marche in Lombardia. Quanto al contratto di servizio con Trenitalia, siamo nella condizione - ha aggiunto - di non potere nemmeno scegliere unalternativa o sindacare sul prezzo. Marcolini ha, infine, ribadito limpegno della Regione di chiedere a Trenitalia, a titolo risarcitorio per i disservizi e come segno di buona volonta`, abbonamenti mensili gratuiti o semigratuiti per i pendolari della durata di un mese, con il contributo finanziario della Regione. (s.p.)