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07/06/2001

SEMINARI PER LA NUOVA LEGGE URBANISTICA REGIONALE

Una quota rilevante di piccoli comuni marchigiani (sotto i mille abitanti) non ha provveduto ad adeguare i Piani regolatori generali (Prg) al Piano paesistico ambientale regionale: una carenza dovuta a difficoltà tecniche, o al fatto che il Prg non è lo strumento ottimale per governare piccoli territori? Ugualmente la “sovrapposizione dei livelli di panificazione” non sempre è funzionale alla definizione di strumenti urbanistici efficienti, senza tralasciare che il consenso delle popolazioni e degli enti locali è un principio non costantemente rivalutato dalle leggi di settore. Sono alcuni degli interrogativi emersi nel corso del primo seminario di avvicinamento alla nuova legge urbanistica regionale che la Regione intende predisporre al termine di un percorso “condiviso”. Una serie di incontri “aperti”, promossi dal servizio Urbanistica e Cartografia, con la collaborazione della Scuola di formazione del personale regionale, per stimolare una riflessione sulla legge urbanistica regionale (la 34/92). “Tra gli obiettivi dell’attuale governo regionale – sottolinea l’assessore all’Urbanistica, Roberto Ottaviani, che ha aperto i lavori del seminario – un ruolo importante assume la revisione della normativa urbanistica, resa necessaria dalle novità introdotte dalla legislazione nazionale e dalle procedure di settore che si sono affermate nell’ultimo decennio. Una revisione che terrà conto delle riflessioni che verranno proposte dagli enti locali, dalle associazioni di categoria, dagli operatori. Suggerimenti che daranno concretezza e sostanza al nuovo strumento legislativo a cui stiamo pensando”. A questo scopo è stato predisposto un programma di lavoro che si articola in tre fasi: una esplorativa, attraverso i seminari, per individuare i problemi da affrontare con la nuova legge; un secondo momento che si concluderà con l’elaborazione di un documento politico, sulla base delle indicazioni venute dai seminari; una terza tappa che vedrà la stesura, da parte di un gruppo di lavoro, della proposta di legge da sottoporre alla Giunta e al Consiglio regionale. “Questa fase introduttiva – conclude Ottaviani – riveste un’importanza notevole, in quanto la discussione e il confronto sui punti rilevanti della questione avranno un ruolo decisivo nelle scelte che verranno compiute nei momenti successivi”. Di seguito il calendario dei seminari che si svolgono in Regione. - Giovedì 7 giugno Il governo del territorio. - Giovedì 14 giugno Le ragioni dell’ambiente. - Venerdì 15 giugno Soggetti sociali e pianificazione - Giovedì 21 giugno Programmi integrati, semplificazione amministrativa. - Venerdì 22 giugno Standard e servizi. - Venerdì 6 luglio Pianificazione urbanistica. - Giovedì 12 luglio Il sistema delle conoscenze nella panificazione. - Venerdì 13 luglio Evoluzione del quadro normativo ed esperienze regionali recenti. [r.p.]