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Le agevolazioni tariffarie per alcune categorie di utenza, previste finora solo per il trasporto su gomma saranno estese anche ai servizi ferroviari. Lo prevede una specifica proposta di legge approvata dalla Giunta regionale ad iniziativa dell’assessore ai trasporti, Luciano Agostini. In pratica viene integrata la L.R. n. 27 del 1997, che prevede agevolazioni solo per il trasporto pubblico su autoveicoli. L’esigenza di estendere le agevolazioni è stata fata presente sia dalla Divisione del trasporto regionale di Trenitalia spa che da molti utenti interessati. Lo stanziamento di bilancio per il 2001 è di 3 miliardi di lire e l’ampliamento dei benefici dovrà rientrare nella somma a disposizione. Si è perciò lavorato su una distribuzione diversa dell’intervento regionale sui singoli pacchetti. Tenuto conto delle stime eseguite da Trenitalia (circa 800 milioni il costo annuale) la quota a carico della Regione del costo complessivo dell’abbonamento sarà del 30%, sia per gli autobus che per la ferrovia. Tale quota salirà al 35% per gli abbonamenti “Trenomarchebus” e “Picchio”, al fine di agevolare l’integrazione tra la gomma e la ferrovia.
Da sottolineare, infine, che per non penalizzare alcune categorie (mutilati e invalidi di guerra e di servizio, invalidi civili e di lavoro, portatori di handicap con invalidità superiore al 67% nonché minori portatori di handicap che usufruiscono delle indennità di frequenza) si è ritenuto opportuno di mantenere la quota a carico della Regione al 70%, per tutte e due le modalità di trasporto. Lo schema di legge è stato inviato all’esame del Consiglio.
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