Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
09/01/2001

I MESOTELIOMI NELLE MARCHE

Nelle Marche, su centomila abitanti lo 0,82 è affetto da mesotelioma, il tumore della pleura provocato da inalazioni di fibre di amianto. Una patologia rara, ma grave che colpisce soprattutto i maschi, 1,25 casi su centomila soggetti. E’ quanto emerso da un’indagine epidemiologica condotta nel periodo 1996-99 e resa nota nel corso della prima giornata del seminario di studio e di formazione professionale "I mesoteliomi nelle Marche", apertosi oggi in Ancona presso la sede della Giunta regionale. "Un dato – ha sottolineato Franco Pannelli del Dipartimento di scienze igienistiche e sanitarie-ambientali dell’Università di Camerino - di gran lunga inferiore a quelli del Piemonte e della Lombardia, regioni maggiormente colpite da questo tipo di patologia, che tuttavia conferma che il problema esiste anche nella nostra regione e non va assolutamente trascurato". Anche perché - ha aggiunto - si tratta di una patologia ad elevatissima mortalità, con un tempo di sopravvivenza che non supera i sei-sette mesi, come confermano i 72 decessi su un totale di 82 casi diagnosticati nel quadriennio 1996-99 . Bene, dunque , ha fatto la Regione, ad affrontare il problema, sin dal dicembre del’97, individuando le linee-guida del Piano Regionale Amianto, uno dei primi ad essere stato approvato in Italia. Da quest’anno sarà operativo – assicura l’assessore regionale alla sanità Augusto Melappioni il Piano di censimento delle situazioni a rischio di esposizione ad amianto. Ora si tratta di attivare concretamente il Centro Operativo Regionale (Cor), cui sono demandate le funzioni di acquisizione, implementazione e archiviazione dei dati. Per questo, l’assessorato regionale alla sanità, in collaborazione con l’Università di Camerino, ha promosso l’organizzazione del seminario di studi e di formazione professionale degli operatori. Tre, in particolare, gli obiettivi: attivare i Cor, fornire al personale sanitario metodi e strumenti operativi idonei per una rilevazione omogenea e corretta dell’esposizione all’amianto, sensibilizzare i soggetti istituzionali e le Aziende sanitarie locali alla sorveglianza epidemiologica della salute dei lavoratori. Il convegno proseguirà domani con gli interventi di numerosi relatori. (Info: 0737/402400)