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01/12/2000

INCONTRO GIUNTA REGIONALE E GIUNTA PROVINCIALE DI MACERATA

MACERATA, 30 novembre - “Riprendiamo il cammino sul territorio partendo da Macerata”. È quanto ha affermato il presidente della Regione Marche, Vito D’Ambrosio, al termine dell’incontro tra la Giunta regionale e quella provinciale che si è svolto oggi nella sede della Provincia. La Regione, dopo gli appuntamenti della passata legislatura, ha iniziato a Macerata la serie di colloqui con le realtà amministrative più significative del territorio marchigiano. Non è stata una semplice “visita di cortesia”, ma l’occasione per discutere sui principali problemi del territorio maceratese: dall’ambiente alla sanità, fino a toccare la questione degli investimenti infrastrutturali. I punti all’ordine del giorno erano una trentina, sviscerati prima dai funzionari dei due enti e poi oggetto si un confronto politico fra le due amministrazioni. “Abbiamo sottoposto alla Regione - ha affermato il presidente della Provincia, Sauro Pigliapoco - un menù di questioni, sul quale chiediamo l’intervento del governo regionale. Non pretendiamo risposte rapide, ma articolate alla dimensione dei problemi, alcuni dei quali richiedono interventi a livello nazionale ed europeo”. “Sosterremo la richiesta della Provincia nelle sedi opportune - ha risposto il presidente della Regione, Vito D’Ambrosio - sia verso il governo centrale che quello europeo, come nel caso del Patto territoriale di Macerata. Su alcune questioni interverremo investendo risorse regionali, su altre costruendo accordi di programma con la Provincia, come nel settore dell’ambiente, per quanto riguarda il ciclo dell’acqua”. Il primo impegno assunto è quello della viabilità. La Regione aiuterà la Provincia nella complessa fase della progettazione delle arterie stradali. “Non vogliamo ritrovarci più - ha affermato D’Ambrosio - nella sgradita posizione di dover constatare come l’insufficiente programmazione dell’Anas regionale abbia determinato finanziamenti inferiori a quelli attesi, perché mancano i progetti cantierabili”. “La Regione - ha sottolineato Pigliapoco - ha correttamente individuato, con le intese istituzionali di governo, una serie di priorità, che vanno ora ultimate. La Pedemontana sarà progettata dalla Regione stessa, mentre per quanto riguarda la statale 361 (traforo del Cornello), interverrà sull’Umbria per farla rientrare tra le proprie priorità regionali, completandone il tracciato. Per la strada statale 77, invece, sono disponibili una ottantina di miliardi per finanziare il primo stralcio”. Tra le varie questioni discusse dai due esecutivi figura il Patto territoriale, per il quale - ha detto Pigliapoco - “abbiamo avuto dalla Regione Marche il conforto e il sostegno in tutta la fase dell’elaborazione e contiamo, ora, di averla anche nell’istruttoria con Bruxelles per ottenere la deroga al regime di aiuti all’impresa”. Anche il Consmari è stato oggetto di un approfondito dibattito. “Abbiamo cominciato a finanziare il progetto delle due discariche di appoggio all’impianto - ha riassunto D’Ambrosio - Superata la fase del collaudo e del contenzioso, si tratta ora di vedere come accompagnare questa struttura anche con i fondi europei, per farla diventare un complesso significativo al servizio del territorio e un’attività produttiva che si sostenga con l’autofinanziamento”. Giunta regionale e Giunta provinciale hanno discusso anche del settore agricolo, del risanamento della falda nella bassa Valle del Chienti, del disinquinamento del bacino del Fiastrone, del depuratore di Civitanova, del Centro avanzato di ricerca oncologica, dell’Ente fieristico, del macello comprensoriale (per l’assessore regionale all’Agricoltura, Agostini, deve trasformarsi in un “centro servizi per gli allevatori”), dell’Osservatorio geofisico (la Provincia ha chiesto alla Regione di aderire alla società; possibilità percorribile, per la Giunta regionale, attraverso una “azienda consortile”), dell’impiantistica sportiva e dello Sferisterio.