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24/11/2000

"REGIONE E SINDACATO VERSO UNA NUOVA STAGIONE DI DIALOGO"

"Regione e Organizzazioni sindacali confederali Cgil-Cisl-Uil hanno avviato una nuova stagione di dialogo e di collaborazione che darà risultati positivi per l’ulteriore crescita delle Marche". Lo afferma Vito D’Ambrosio, presidente della Giunta regionale, sull’ultimo numero del periodico della Giunta "Marche regione". Le incomprensioni del passato - scrive D’’Ambrosio - sono state superate e il governo regionale ha già iniziato il confronto per l’attuazione degli impegni più importanti del programma elettorale: il decentramento amministrativo e la ricostruzione post terremoto. Sul primo punto, "la Regione – spiega ancora D’Ambrosio - ha completato l’attuazione delle riforme Bassanini recependo i decreti legislativi e trasferendo a Province e Comuni le risorse umane e finanziarie necessarie per gestire al meglio i nuovi compiti"; sul secondo, "sono partiti in maniera significativa anche i cantieri riguardanti i lavori della grande ricostruzione" (danni superiori ai 60 milioni - ndr). Sui problemi della ricostruzione post terremoto interviene anche il vice presidente della Giunta regionale, Gian Mario Spacca, per sottolineare che "la vera partita la giochiamo in questi mesi di avvio della ricostruzione pesante". Spacca rileva, inoltre, la necessità che il governo nazionale assegni alle Marche, oltre ai 3.600 miliardi già concessi, "almeno altri mille miliardi", in modo da rispettare gli impegni assunti per riparare a danni che, secondo una stima ufficiale, ammontano a 8.500 miliardi. Spacca elenca poi i provvedimenti da inserire nella legge finanziaria: proroga al 31 dicembre 2001 del termine di riscossione dell’Iva, rinvio della scadenza per utilizzare i militari di leva, assunzione dei precari impiegati a tempo indeterminato nella ricostruzione. La rivista contiene anche gli interventi dei sindaci di Camerino, Serravalle e Fabriano e degli amministratori pubblici delle aree terremotate, che hanno ribadito la necessità di un forte rilancio socio-economico dell’entroterra. Un rilancio che non può che basarsi sulla realizzazione di nuove infrastrutture e sulla valorizzazione di un sistema viario che, ha sottolineato Luciano Agostini, assessore regionale ai trasporti, è in gran parte incapace di far fronte alle esigenze della popolazione. Una carenza ormai storica, confermata dai dati ufficiali, secondo cui le Marche sono tra le prime 25 regioni più sviluppate d’Europa, ma oltre al centesimo posto per quanto riguarda le infrastrutture. La rivista contiene, inoltre, servizi sul positivo andamento dell’economia marchigiana nei primi sei mesi del 2000, sui progetti di collaborazione delle cinque regioni del centro Italia – "decisivi, ha affermato D’Ambrosio nell’incontro dell’Aquila, per affrontare la competizione con le grandi regioni d’Europa, come la Baviera e la Catalogna "; altri servizi riguardano la crescita del settore turistico e la partecipazione delle Marche alle celebrazioni di San Francesco che hanno preso il via ad Assisi lo scorso 4 ottobre, alla presenza di numerosi autorità civili e religiose. Ampio spazio è, infine, dedicato alle manifestazioni culturali che hanno caratterizzato l’estate marchigiana: dalla mostra di Jesi su San Cristoforo a quella di Ancona sulla raccolta d’arte delle Fondazioni Casse di Risparmio marchigiane, dalla rassegna "Fano Film Festival" alla mostra di Civitanova Marche sulle incisioni di Bruno da Osimo, dall’esposizione "G.B. Salvi" di Sassoferrato alla raccolta di Urbania delle acqueforti di Goya sui "Disastri della guerra".