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21/11/2000

MELAPPIONI SULLA RIDUZIONE DEL NUMERO DELLE ASL

Le anticipazioni su un presunto “taglio” al numero delle aziende sanitarie marchigiane non trovano riscontro nella realtà dei fatti e nelle decisioni regionali. Lo sottolinea l’assessore alla Sanità, Augusto Melappioni. “Rimango colpito dalla notizia – afferma l’assessore – che la Regione sia in procinto di cambiare l’assetto dell’organizzazione sanitaria delle Marche, riducendo il numero delle Asl. Attualmente, nella nostra regione, è in vigore il Piano sanitario regionale, votato nell’ottobre 1998, che prevede la presenza di 13 Aziende. Solo il Consiglio regionale può apportare modifiche a questo assetto, codificato con una disposizione legislativa. Il mandato dell’assessore alla Sanità è quello di dare attuazione alle indicazioni del Piano, senza possibilità di scelte individuali che possano discostarsi da quanto stabilito dall’assemblea regionale. D’altronde, non è neanche iniziata la discussione sui contenuti del prossimo Piano sanitario, per cui è impossibile anticipare scelte non ancora maturate. Ovviamente queste saranno ponderate con le forze politiche, le parti sociali e gli enti locali, come già avvenuto in passato. Dal confronto matureranno le scelte che incideranno sull’assetto organizzativo del sistema sanitario e ciascuno potrà portare il proprio contributo: se lo vorrà, anche sulla questione del numero delle Asl. Ma per ora, così mi risulta, nessuna forza politica della maggioranza (compresi i Democratici di sinistra), ha avviato una qualche riflessione in merito; quindi è impensabili che lo possa aver fatto l’assessore alla Sanità, espressione di quel partito. Per quanto riguarda, infine, il giudizio sui direttori generali delle Aziende, credo che la semplice constatazione della riconferma dei precedenti manager testimoni un giudizio complessivamente positivo sul loro operato. Non credo, comunque, che valutazioni politiche non appropriate possano distrarre i marchigiani (in particolare, gli operatori sanitari) e sminuire il grande lavoro di riorganizzazione e di miglioramento qualitativo che stiamo attuando nella sanità marchigiana”.