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02/11/2000

TURISMO: TRASFERITE AI COMUNI LE FUNZIONI AMMINISTRATIVE

Le funzioni amministrative sul demanio marittimo di competenza della Regione sono state trasferite ai Comuni. Lo ha deciso, su proposta dell’assessore regionale al turismo Lidio Rocchi, la Giunta regionale, che ha approvato gli indirizzi ed i criteri per l’esercizio delle deleghe. Rientrano nel trasferimento il rilascio o la revoca delle concessioni demaniali marittime con finalità turistico-ricreative, eccetto quelle per l’approvvigionamento delle fonti di energia o comprese nei porti e nelle aree di interesse nazionale. Trasferite anche le funzioni per il rilascio delle autorizzazioni relative al subingresso nella concessione, alle ingiunzioni per occupazioni o innovazioni abusive, ed ai pareri o permessi previsti dal codice per la navigazione marittima. Il provvedimento, che applica la legge regionale 10/99 sul riordino delle funzioni nel settore, si prefigge lo scopo di semplificare le procedure amministrative, favorendo l’esercizio delle attività balneari. Il conferimento delle funzioni decorre dalla data di trasferimento ai Comuni delle risorse finanziarie, umane ed organizzative che, per legge, deve essere completato entro il 31 dicembre 2000; restano di competenza delle Capitanerie di porto i procedimenti avviati prima della data di effettiva decorrenza dell’esercizio delle funzioni conferite ai Comuni. Le concessioni sono rilasciate o rinnovate in conformità al piano di utilizzazione delle aree demaniali, secondo quanto stabilito dalla legge 494/93. In base alle norme sulla navigazione marittima, i Comuni sono tenuti a rilasciare un parere attestante la conformità del progetto agli strumenti urbanistici comunali e alle regole sull’utilizzo del demanio pubblico. Sono subordinate al rilascio del parere le opere permanenti e quelle inamovibili, la cui rimozione comporti necessariamente la distruzione del manufatto. Escluse, invece, dall’obbligo la posa di ombrelloni ed attrezzature mobili per lo svago, l’installazione di tende con struttura portante leggere e le modifiche che non comportino alterazioni delle modalità costruttive. I Comuni debbono anche adeguare i piani particolareggiati di spiaggia alle norme tecniche di attuazione del piano paesistico ambientale regionale. Allo scopo di salvaguardare l’uso pubblico delle aree demaniali, è sospesa, infine, tranne alcune eccezioni e, comunque, fino all’approvazione del piano di utilizzo del demanio marittimo, la concessione di ulteriori aree demaniali.