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25/09/2000

NUOVE TARIFFE PER MATERIALI DI CAVA

La Giunta regionale ha definito le nuove tariffe per i materiali di cava destinati ad uso industriale ed edile. Le nuove tariffe servono a determinare il contributo sulle spese necessarie per effettuare interventi pubblici ulteriori rispetto al mero recupero dell’area e delle strade di accesso. I soggetti interessati sono coloro che richiedono l’autorizzazione o la concessione alla coltivazione di una cava. Il contributo, da versare ogni anno al Comune interessato, è fissato nella misura del 10 per cento del reddito medio unitario per le diverse tipologie di materiale; è, inoltre, in proporzione alla produzione media delle imprese per tipologia di materiale estratto rispetto alla media complessiva di produzione, che è pari a circa 39 mila mc annui. In base alla legge regionale, il 20 per cento del contributo deve essere versato dal Comune alla Provincia (nella misura del 15 per cento) per lo svolgimento delle funzioni stabilite dalla legge, e alla Regione (5 per cento) per le attività di recupero e di bonifica ambientale delle cave dismesse e delle aree degradate. L’elenco dei materiali di cava destinati a prevalente uso industriale comprende: sabbia e ghiaia, marne, gessi, argille, aggregati argillosi o sabbiosi, arenarie, calcari e materiale detritico; quello dei materiali a prevalente uso edile o ornamentale: calcari, travertino, gesso, arenaria. Le tariffe sono applicate alle cave autorizzate e vengono aggiornate ogni quattro anni in funzione della variazione dell’indice Istat dei prezzi all’ingrosso.