|
L’introduzione della contabilità generale e della contabilità analitica nelle aziende sanitarie ha costituito uno degli impegni più gravosi per l’Agenzia regionale sanitaria e per l’Assessorato alla Sanità. La Regione Marche non ha però inteso tale impegno come semplice adempimento ad una imposizione legislativa ma lo ha interpretato quale occasione di rinnovamento sostanziale delle modalità di gestione del servizio Sanitario Regionale.
Il ruolo della Regione nei confronti delle Aziende del Servizio Sanitario Regionale è assimilabile a quello di una capogruppo nei confronti delle Aziende controllate. La Regione deve pertanto disporre di tutti gli strumenti necessari al governo coordinato delle aziende. Il modello di controllo permette di conoscere costantemente la situazione economica, patrimoniale e finanziaria di ciascuna azienda. I dati sono suddivisi per macroarea di destinazione omogenea (presidi, aree funzionali omogenee, dipartimenti, distretti) . I criteri di allocazione del costo dei fattori produttivi alle diverse aree di destinazione sono dettati dalla capogruppo al fine di garantire l’omogeneità e la compatibilità spazio-temporale.
Il modello di controllo attinge i dati dai sistemi contabili (contabilità generale e contabilità analitica) realizzati nelle diverse aziende sulla base di requisiti rigorosi elaborati in collaborazione con i referenti tecnici di tutte le aziende del gruppo e da essi condivisi. Tali requisiti costituiscono oggetto di disciplina regionale.
La flessibilità del modello consente inoltre di adeguare il set di indicatori al variare delle necessità informative e di simulare scenari differenti, prevedendo l’integrazione con dati relativi alle attività sanitarie.
Il convegno si terrà giovedì 6 e venerdì 7 luglio prossimi presso l’hotel “La fonte” di Portonovo.
Nel corso della prima giornata l’Agenzia Regionale Sanitaria delle Marche presenterà le soluzioni tecniche e metodologiche adottate e i risultati ottenuti in termini di adeguamento dei sistemi contabili aziendali ai requisiti adottati a livello regionale.
La seconda giornata sarà dedicata allo studio del nuovo “Atto aziendale” previsto dal decreto legislativo n. 229/99, inteso quale strumento per introdurre nelle aziende sanitarie logiche gestionali nuove, più snelle ed efficaci, coerenti con il nuovo assetto amministrativo-contabile.
Il convegno, di interesse nazionale, vedrà la partecipazione di illustri esponenti di realtà sanitarie di altre regioni e del Ministero della Sanità. Sarà pertanto interessante raccogliere pareri e osservazioni su quanto realizzato ed ottenere elementi di confronto con le esperienze di altre regioni.
|