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La giunta regionale ha deciso di concedere un’ulteriore proroga dei termini per permettere ai Comuni di segnalare situazioni particolari di cittadini che non hanno potuto presentare, alla scadenza prevista, la domanda di contributo per la riparazione della propria casa danneggiata dal sisma.
Ci sarà tempo fino al 18 marzo per trasmettere al presidente della giunta le segnalazioni di cittadini che si trovavano in specifiche condizioni: emigrati all’estero per l’intero periodo, portatori di handicap grave, anziani non autosufficienti, ricoverati in strutture ospedaliere o socio-sanitarie per un periodo superiore a 20 giorni consecutivi.
I Comuni, che devono corredare la segnalazione con un’attestazione del Sindaco, potranno poi documentare, entro il 30 aprile, i requisiti di ammissibilità alla riapertura o completare l’istruttoria relativa anche alla sussistenza delle condizioni relative all’edificio
(ordinanza di sgombero, inagibilità, danno significativo connesso all’evento sismico, non inizio dei lavori etc.). Oltre tale scadenza non sarà più possibile regolarizzare le segnalazioni.
La decisione di riaprire i termini, già fissati all’11 febbraio scorso, è stata presa, in primo luogo per non penalizzare alcune situazioni oggettive di particolare gravità e soddisfare l’esigenza dei Comuni di avere più tempo a disposizione per i dovuti accertamenti su una notevole quantità di segnalazioni e compiere un’istruttoria più approfondita.
Allegata alla deliberazione (n. 503 del 6 marzo), una scheda dettagliata, predisposta dal Servizio Edilizia pubblica, consente ai Comuni di compilare chiaramente e in maniera semplificata la segnalazione e l’attestazione del Sindaco. (ad’e)
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