Salute

Salute Mentale

La Salute Mentale è lo stato di benessere emotivo e psicologico nel quale l'individuo è in grado di sfruttare le sue capacità cognitive o emozionali, esercitare la propria funzione all'interno della società, rispondere alle esigenze quotidiane della vita di ogni giorno, stabilire relazioni soddisfacenti e mature con gli altri, partecipare costruttivamente ai mutamenti dell'ambiente, adattarsi alle condizioni esterne e ai conflitti interni.

La salute mentale è parte integrante della salute e del benessere, come si deduce dalla definizione data dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS): "La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, e non semplice assenza di malattia o di infermità".

La salute mentale, come altri aspetti della salute, può essere influenzata da diversi di fattori socio-economici sui quali è necessario agire con strategie globali di promozione, prevenzione, trattamento e recovery in un approccio di government globale.

L’impostazione degli interventi in questo ambito è basata sui principi di rispetto della dignità della persona, dell’equità dell’accesso all’assistenza, della qualità e dell’appropriatezza delle cure, della forte integrazione fra area sanitaria e area sociale.

Report annuale con una prima analisi sull’impatto della pandemia sul settore (anno 2020)

IL RAPPORTO

Piano d'azione per la salute mentale WHO 2013-2020

 

Data Aggiornamento 30/08/2022
Data Modifica 30/08/2022

Le Deliberazioni Amm.ve n. 282/1995 e n. 132/2004 e il decreto presidenziale n. 7/2018 prevedono l'istituzione, la costituzione e il funzionamento della Consulta Regionale per la Salute Mentale, volta ad evidenziare le problematiche emergenti dal punto di vista assistenziale, attivare iniziative e informative sugli studi e ricerche recenti in materia, acquisire elementi specifici di conoscenza sullo stato dei servizi di Salute Mentale sui Programmi Regionali e sui risultati acquisiti. Pertanto, la Consulta si configura come principale organismo di confronto in tema di Salute Mentale, coinvolgendo l’area politica, nella persona dell’Assessore alla Sanità, l’area amministrativa regionale (il Direttore del Dipartimento Salute, il Dirigente competente per materia all’interno del Dipartimento Salute e il Dirigente competente per materia delle Politiche Sociali), l’area medica (Direttore dell’U.O.C. Salute Mentale, il Direttore della Clinica Psichiatrica dell’AOU Ospedali Riuniti di Ancona e la rappresentanza degli Enti Gestori e del Terzo settore (con associazioni senza scopo di lucro dislocate sul territorio marchigiano che si occupano di Salute Mentale).

Normativa

Data Aggiornamento 30/08/2022
Data Modifica 30/08/2022

I Dipartimenti di Salute Mentale (DSM) sono dipartimenti strutturali transmurali (ospedalieri e territoriali) che rappresentano il riferimento ed il garante clinico per la tutela della salute mentale.

Al fine di risolvere la situazione di forte sofferenza in cui si trovano, ormai da tempo, i DSM, l’Intesa 58/CSR del 28 aprile 2022 ha approvato le “Linee di indirizzo per la realizzazione dei progetti regionali volti al rafforzamento dei Dipartimenti di Salute Mentale regionali”. A tal fine "Ogni Regione è chiamata a presentare un progetto che vada a rafforzare i DSM. (…) sono stati individuati, come obiettivi generali comuni a tutte le Regioni:

1. avviare/implementare dei percorsi per il superamento della contenzione meccanica;

2. prevedere percorsi innovativi alternativi ai ricoveri nelle REMS;

3. sviluppare un sistema informatico sempre aggiornato di monitoraggio”.

Alla Regione Marche sono stati assegnati € 1.703.863,00, all’interno del FSN 2021.

La Regione Marche ha approvato il piano con DGRM 950 del 25 luglio 2022, individuando come obiettivo ulteriore, specifico regionale, in accordo con Asur Marche, quale unità operativa del progetto e destinataria delle risorse finanziarie, quello di attuare gli obiettivi di presa in carico e di lavoro in rete, come previsto dal Piano di Azioni Nazionale per la Salute Mentale (PANSM), con particolare attenzione all’adolescenza.

Il termine delle attività progettuali è stato fissato al 30.06.2023 ed entro il 31.07.2023 le Regioni dovranno trasmettere al Ministero della Salute, Direzione Generale della Programmazione Sanitaria, una relazione illustrativa delle attività messe in atto". 

 

Normativa

 

Data Aggiornamento 30/08/2022
Data Modifica 30/08/2022

Nell’ambito della tutela della Salute Mentale, Il D.L. 228/2021, convertito con modificazioni dalla L. 15/2022, prevede che: “tenuto conto dell’aumento delle condizioni di depressione, ansia, stress e fragilità psicologica (…) le regioni (…) erogano, nei limiti delle risorse di cui al comma 4, un contributo per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia fruibili presso specialisti privati, regolarmente iscritti nell’elenco degli psicoterapeuti nell’ambito dell’albo degli psicologi. Il contributo è stabilito nell’importo massimo di 600 euro per persona ed è parametrato alle diverse fasce dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) al fine di sostenere le persone con ISEE più basso. Il contributo non spetta alle persone con ISEE superiore a 50.000 euro”.

Fasce ISEE e valore del contributo

  • 600 € alle persone con ISEE fino a 15.000,00 €;
  • 400 € alle persone con ISEE compreso tra 15.000,00 € e 30.000,00 €;
  • 200 € alle persone con ISEE superiore a 30.000,00 € e non superiore a 50.000,00 €

 

Il procedimento per l’ottenimento del beneficio è interamente gestito dall’INPS:

https://www.inps.it/prestazioni-servizi/bonus-psicologo-contributo-per-sostenere-le-spese-relative-a-sessioni-di-psicoterapia

(che invia, entro la fine di ogni mese, al Ministero della Salute, alle Regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano, una relazione contenente il numero di beneficiari, suddivisi per sesso, età, fascia ISEE e territorio di residenza).

 

Funzionamento del contributo e procedura

1. La richiesta è presentata in modalità telematica accedendo alla piattaforma INPS, attraverso CIE, SPID o CNS. È possibile richiedere il beneficio anche attraverso il contact center di INPS.

2. Per accedere al beneficio è necessario essere in possesso di una DSU in corso di validità (l’INPS ne verificherà la presenza chiedendo, in caso, la presentazione).

3. A conclusione del periodo di presentazione delle domande, INPS redige le graduatorie (che restano valide fino ad esaurimento delle risorse), distinte per regione e provincia autonoma di residenza, e individua i beneficiari sulla base dell’ammontare delle risorse disponibili.

4. INPS comunica ai beneficiari l’accoglimento della domanda, contestualmente associa e comunica a ciascun beneficiario un codice univoco, a scalare, del valore attribuito (sulla base del valore ISEE).

 

Il beneficio deve essere utilizzato entro 180 giorni dalla data di accoglimento della domanda.

Decorso tale termine il codice univoco è automaticamente annullato e le risorse non utilizzate sono riassegnate individuando nuovi beneficiari.

 

Utilizzo del contributo

1.  Il beneficiario comunica al professionista, individuato nell’apposito elenco disponibile nella piattaforma INPS, il proprio codice univoco.

2. Il professionista attraverso la piattaforma INPS verifica la disponibilità dell’importo della propria prestazione, ne indica l’ammontare ed inserisce la data della seduta concordata.

3. INPS, con le modalità prescelte in fase di richiesta del beneficio (e-mail o messaggio) comunica al beneficiario i dati della prenotazione.

4. Il professionista, erogata la prestazione, emette fattura intestata al beneficiario della prestazione indicando nella stessa il codice univoco attribuito, associato al beneficiario, e inserisce nella piattaforma INPS: il medesimo codice univoco, la data, il numero della fattura emessa e l’importo corrispondente.

INPS comunica al beneficiario l’importo utilizzato e la quota residua.

 

Normativa

Data Aggiornamento 30/08/2022
Data Modifica 30/08/2022