Il Budget di salute (BdS), costituito dall’insieme delle risorse economiche, professionali, umane e relazionali, necessarie a promuovere contesti relazionali, familiari e sociali idonei a favorire una migliore inclusione sociale della persona, è uno strumento che contribuisce alla realizzazione di percorsi di cura nell’ambito di Progetti di Vita personalizzati, in grado di garantire l’esigibilità del diritto alla salute attraverso interventi sociosanitari fortemente integrati e flessibili.
La normativa di riferimento è la L. n. 77/2020 che lo ha chiamato “budget di salute individuale e di comunità”, più specificatamente il comma 4 bis dell’art. 1 del D.L. 34/2020, convertito in L. 77/2020. Il comma 4 bis fa riferimento alla sperimentazione delle “Strutture di prossimità per la promozione della salute e per la prevenzione”, strutture ulteriori che le regioni dovrebbero sperimentare per un tempo relativamente breve per la presa in carico e la riabilitazione delle categorie di persone più fragili.
Recentemente sono state approvate anche delle linee guida per la realizzazione delle “strutture di prossimità” da sperimentare.
Questa premessa per dire che i progetti regionali relativi alla sperimentazione delle “strutture di prossimità” dovranno favorire la domiciliarità, anche attraverso il ricorso a strumenti innovativi quale il budget di salute individuale e di comunità.
La legge n. 227/2021, legge delega al Governo in materia di disabilità, prevede, per esempio, che nel progetto di vita personalizzato venga indicato l’insieme delle risorse umane, professionali, tecnologiche, strumentali ed economiche, pubbliche e private, attivabili anche in seno alla comunità territoriale e al sistema dei supporti informali.
Il Budget di Salute sostiene progetti individualizzati, finalizzati a favorire la permanenza della persona nel domicilio prescelto coinvolgendo i diversi soggetti della comunità.
Il Budget di Salute si rivolge a persone prese in carico dalla rete dei servizi sanitari territoriali con bisogni complessi sia sociali che sanitari.
L’Equipe sociosanitaria preposta alla realizzazione del budget di salute deve essere composta da almeno un operatore sanitario e sociale. La componente sanitaria è rappresentata dagli operatori sanitari che hanno in carico la persona anche considerando eventuali comorbilità. La componente Sociale è rappresentata dall’assistente sociale dell’Ente Locale eventualmente coadiuvata da altri operatori educativi o sociali.
Per la definizione del Budget di Salute occorre effettuare la valutazione multiprofessionale e multidimensionale dei bisogni e delle risorse con un approccio capacitante, basata sulla relazione e sul dialogo con la persona.
L’Equipe sociosanitaria deve prevedere il contributo della persona stessa, dell’eventuale Amministratore di Sostegno in base al mandato ricevuto e, su richiesta della persona stessa, dei soggetti significativi affinché la persona partecipi attivamente alla valutazione di bisogni e risorse ed esprima il diritto all’autodeterminazione nella cura condivisa e nella definizione del proprio progetto di vita, dove possa consapevolmente investire le proprie risorse anche economiche.
Il budget di salute mette insieme il percorso di cura e il progetto di vita della persona. Sulla base delle valutazioni condotte sempre in tutti gli assi di intervento (casa/habitat, formazione/lavoro, socialità e apprendimento/espressività/comunicazione), viene costruito, su misura e in modo partecipato con la persona tenendo conto delle sue preferenze, il “Progetto Terapeutico Riabilitativo Individualizzato (PTRI) che deve esplicitare azioni e obiettivi da raggiungere in ciascun asse. Il PTRI, come percorso di cura orientato al recovery della persona, si sviluppa insieme al progetto di vita.
Il passaggio alla fase attuativa del PTRI prevede la sottoscrizione di un accordo che espliciti le risorse e gli impegni assunti da ogni parte coinvolta. L’accordo deve essere sottoscritto da:
· persona;
· eventualmente da un suo famigliare/caregiver se coinvolto, e con il consenso della persona assistita;
· tutore/amministratore di sostegno se presente;
· équipe sanitaria curante;
· équipe dell’ufficio del servizio sociale dell’Ente Locale;
· referente di un Ente del Terzo Settore o privato imprenditoriale coinvolto nel progetto, identificato tra quanti presenti nell’Elenco di soggetti qualificati.
Il Budget di Salute per diventare operativo richiede il consenso, che viene espresso nella sottoscrizione anche da parte della persona di un accordo, nel quale vanno declinati gli obiettivi e gli impegni di tutti i soggetti coinvolti. L’accordo è parte integrante del budget di salute.
Ogni progetto relativo al Budget di Salute deve essere coordinato da un Case Manager identificato che può essere di ambito sanitario o sociale.
Normativa
Legge 112/2016 sul “Dopo di noi”
L. n. 227/2021
Linee ISS Budget di Salute
Rep. Atti n. 104/CU del 6 luglio 2022
L. n. 77/2020
Data Aggiornamento 30/08/2022
Data Modifica 30/08/2022