Habitat 8310
Stato delle conoscenze nelle Marche
Stato attuale delle conoscenze: Insufficiente
Stato attuale di conservazione: Non definibile
Il Ruolo della Rete Natura 2000: Non definibile
Siti in cui รจ segnalato
8310 - Grotte non ancora sfruttate a livello turistico
Grotte non aperte alla fruizione turistica, comprensive di eventuali corpi idrici sotterranei, che ospitano specie altamente specializzate, rare, spesso strettamente endemiche.
Le comunità vegetali delle grotte occupano piccole superfici nella fascia prossima alla loro apertura, al di sotto di aree stillicidiose che rendono umido il substrato e sono caratterizzate da epatiche, muschi, alghe azzurre, alghe verdi e poche specie vascolari sciafile, soprattutto Pteridofite, quali Adiantum capillus-veneris, Asplenium trichomanes, Athyrium filix-foemina, Cystopteris fragilis, Dryopteris filix-mas, Phyllitis scolopendrium, Polypodium sp. pl.
Le grotte sono di primaria importanza nella conservazione di specie animali dell’ Allegato II quali pipistrelli ed anfibi, oltre a specie di invertebrati terrestri troglobi. Esse rappresentano infatti un ambiente di rifugio per una fauna cavernicola di notevole interesse biogeografico.
In assenza di perturbazioni ambientali, sia naturali (variazioni nel regime idrico), sia antropiche, l’habitat è stabile nel tempo ed è caratterizzato da una notevole costanza dei fattori ecologici nel lungo periodo.
Caratterizzazione fitosociologica
La vegetazione presente all’imboccatura delle grotte può essere in parte riferita alla classe Adiantetea capilli-veneris Br.-Bl. 1947.
Distribuzione e consistenza nelle Marche
La distribuzione dell’habitat delle grotte nel territorio regionale è probabilmente in gran parte poco nota. Gli ambienti di grotta finora conosciuti sono abbastanza ben distribuiti lungo la dorsale appenninica umbro-marchigiana e sono stati segnalati anche sul promontorio del Conero.
L'habitat nella Rete Natura 2000
L’Habitat è segnalato in 18 siti che tuttavia sono probabilmente solo una frazione di quelli in cui è effettivamente presente. La superficie complessiva riportata nei formulari è di 560,54 ha, valore comunque del tutto indicativo vista la natura di questo Habitat. Il ruolo della rete Natura 2000 per la sua conservazione non è definibile; dalla sola lettura dei dati disponibili è basso ma va considerato che i complessi ipogei non segnalati ricadono probabilmente, in gran parte, all’interno di SIC esistenti visto che questi comprendono tutti i principali massicci calcarei della regione.
Minacce e pressioni
Possibili fattori di minaccia sono l’attività speleologica e la fruizione turistica delle grotte, la quale comporterebbe la perdita per l’habitat dello status di interesse comunitario.
G01.04.02 |
Disturbo antropico |
Speleologia |
G01.04.03 |
Disturbo antropico |
Fruizione turistica delle grotte |
L06 |
Eventi geologici e catastrofi naturali |
Crolli sotterranei |
Strategie di conservazione
La conservazione dell’habitat richiede il monitoraggio delle comunità vegetali e faunistiche in esso presenti e la limitazione dell’accesso delle grotte ai soli fini di monitoraggio e ricerca scientifica.
ZSC/SIC presenti: