La Giunta Regionale delle Marche ha approvato il profilo professionale del Disability Manager, una figura sempre più importante per favorire l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità nelle pubbliche amministrazioni e nel mondo del lavoro in generale.
Il Disability Manager è il referente responsabile dei percorsi di inserimento, accompagnamento e mantenimento al lavoro delle persone con disabilità. Il suo compito è facilitare l’ingresso e la permanenza nel mondo del lavoro, promuovendo soluzioni organizzative e “accomodamenti ragionevoli”, segnalando eventuali difficoltà e proponendo interventi per migliorare l’inclusione.
Questa iniziativa nasce da una richiesta concreta del territorio, in particolare dall’Associazione AGFI (Associazione Genitori Figli per l’Inclusione), che ha lavorato a stretto contatto con la Regione Marche. Il percorso è stato arricchito anche dal contributo tecnico e metodologico della FEDMAN – Federazione Disability Manager, che ha apprezzato il lavoro svolto e ha fornito indicazioni precise, tutte accolte nel profilo definitivo.
“Con questa iniziativa – commenta l’assessore regionale al Lavoro, Stefano Aguzzi – la Regione Marche fa un passo avanti verso un modello di lavoro più inclusivo. Il Disability Manager sarà un punto di riferimento essenziale per garantire pari opportunità, supporto e dialogo nel mondo del lavoro. Ringraziamo AGFI e FEDMAN per il loro prezioso contributo”.
La Federazione FEDMAN ha inoltre sottolineato l’importanza di una regolamentazione regionale, vista l’assenza di una normativa nazionale univoca, e ha espresso il proprio sostegno all’iniziativa della Regione Marche, che si inserisce in un percorso già avviato in altre Regioni italiane come Lombardia, Lazio, Sardegna e Valle d’Aosta.
Per diventare Disability Manager è necessario possedere almeno una laurea triennale, con la possibilità di riconoscere esperienze lavorative pregresse come crediti formativi. Inoltre, è stato definito l’uso di una terminologia rispettosa e aggiornata, preferendo espressioni come “lavoratore con disabilità”. Il profilo include anche conoscenze specifiche sugli obblighi normativi delle Pubbliche Amministrazioni.
“La Regione Marche, nel pieno rispetto delle proprie competenze in materia di politiche attive del lavoro e formazione, ritiene fondamentale promuovere questa figura professionale per favorire l’inclusione e valorizzare le diversità nei luoghi di lavoro, sia pubblici che privati” conclude l’assessore Aguzzi.
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