Si è tenuta questa mattina presso l’Auditorium dello Studentato Buon Pastore di Ancona la conferenza stampa di presentazione delle "Strategie regionali per l’housing universitario", promossa da ERDIS Marche, alla presenza di numerosi rappresentanti della Regione Marche, degli Atenei e degli AFAM marchigiani e delle principali istituzioni territoriali.
Durante l’incontro sono state illustrate le strategie di breve e medio periodo di ERDIS Marche per l’ampliamento dell’offerta abitativa universitaria, in particolare alla luce delle importanti novità introdotte dal DM 481/2024 del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), che si affianca e rinnova il solco tracciato dalla Legge 338/2000.
Al centro del dibattito, il valore strategico dell’housing universitario per la qualità della vita studentesca, l’attrattività del territorio e lo sviluppo economico regionale. L’accento è stato posto sull’efficace impegno del MUR, nella persona del Ministro Anna Maria Bernini, del Commissario all’Housing universitario, della Regione Marche, di tutte le Amministrazioni locali, degli Atenei marchigiani e dei soggetti privati coinvolti in comunanza di intenti per garantire pari opportunità e degna qualità della vita a studentesse e studenti universitari e dell'alta formazione.
“L’impegno della Regione Marche – ha ricordato l’Assessore regionale Chiara Biondi – è quello di garantire il 100% di copertura per gli studenti idonei, valorizzando il patrimonio di residenze costruito negli anni grazie a una politica lungimirante in materia di diritto allo studio. I servizi erogati da ERDIS si affiancano a un’offerta formativa e didattica di alta qualità così come proposta dagli Atenei e AFAM marchigiani, anche nell’ottica di attrarre talenti sul territorio regionale”.
“La Regione Marche – ha aggiunto l’assessore al Bilancio Goffredo Brandoni - è fortemente impegnata nel colmare il divario ancora esistente tra il numero di studenti universitari e i posti letto disponibili. Sappiamo bene che non tutti gli atenei marchigiani partono dalla stessa situazione: ci sono territori con strutture già consolidate e altri che invece presentano maggiori criticità. Per questo stiamo lavorando a strategie differenziate, mirate e concrete, puntando anche al recupero di risorse aggiuntive, per dare risposte adeguate a ciascun contesto. L’housing universitario è una priorità: garantire un alloggio dignitoso e accessibile significa investire sulla qualità della vita degli studenti e sulla competitività del nostro sistema universitario".
Ampio spazio è stato dedicato alle opportunità offerte dal D.M. 481/2024, che segna un cambio di paradigma nell’housing universitario grazie a contributi in conto gestione, a fronte di impegni di destinazione d’uso dodicennale, favorendo la partnership tra privati e organismi per il diritto allo studio, capace di garantire standard abitativi elevati. Il Decreto è stato apprezzato per l’effetto leva sugli investimenti privati in ambito pubblicistico, per l’accelerazione nelle tempistiche di creazione di nuovi posti letto e per la garanzia di elevati standard abitativi, a beneficio sia degli studenti borsisti “fuori sede” sia degli studenti non beneficiari di borsa, che spesso trovano condizioni più difficoltose o carenza di alloggi nel mercato immobiliare privato. La sinergia tra ERDIS e i gestori privati ha permesso di sfruttare per una progettualità di Urbino il DM 481/2024, in luogo della L. 338/2000, in considerazione dei vantaggi esposti, garantendo il 30% di posti letto per i fuori sede capaci e meritevoli anche se privi di mezzi.
L’allegato B del DM 481/2024 ha evidenziato la necessità di colmare significativi gap nella copertura dei posti letto: Ancona (1245), Macerata (427), Ascoli Piceno (269), Fermo (115), Pesaro e Urbino (750). Gli interventi in programma mirano a rispondere a questi fabbisogni, rafforzando la vocazione territoriale delle Marche come regione accogliente, dinamica, attrattiva e inclusiva per studenti italiani e internazionali.
“ERDIS Marche si conferma attore cruciale nella realizzazione delle politiche volte a rafforzare la residenzialità studentesca – ha sottolineato la Presidente di ERDIS Agnese Sacchi - ponendosi come interlocutore progettuale nella rete istituzionale composta non solo dagli Atenei ma anche dagli enti territoriali e dai gestori privati. Particolare attenzione è rivolta a luoghi caratterizzati da maggiore fragilità e vulnerabilità, come il presidio di Camerino, duramente colpito dagli eventi sismici, dove l’housing universitario diventa un volano di ricostruzione sociale ed economica, oltre che di supporto al diritto allo studio”.
Durante la conferenza è stata più volte rimarcata la forza sinergica della rete capillare di istituzioni , che coinvolge MUR, Regione, Atenei, Comuni, ERDIS, ERAP, Demanio e nuovi attori del mondo privato, con l’obiettivo condiviso di garantire il più ampio accesso all’istruzione superiore , una rafforzata coesione territoriale e crescenti livelli di competitività e attrattività del sistema universitario marchigiano.
|