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17/06/2025

PIANO TUTELA ACQUE, APPROVATI I CRITERI PER INTERVENTI DI RIUSO DELLE REFLUE URBANE

L’obiettivo è il riuso delle acque reflue urbane per irrigazione, ambientale e industriale, in modo da contenere gli sversamenti dalle reti fognarie nelle acque di balneazione. È questa la linea d’indirizzo seguita dalla Giunta regionale che, su proposta dell’assessorato alle Risorse idriche guidato da Stefano Aguzzi, ha approvato i criteri per l’individuazione degli interventi da cofinanziare agli ATO provinciali, rientranti nel Piano di Tutela delle Acque – annualità 2027. “I cambiamenti climatici – spiega Aguzzi - stanno evidenziando le criticità dell’efficienza delle reti idriche, accentuata dalla diminuzione di disponibilità della risorsa. Si registrano inoltre carenze dei sistemi fognari regionali, che sono prevalentemente a carattere misto e che in occasione di eventi meteorici pluviometrici importanti determinano la fuoriuscita delle acque reflue urbane direttamente nei corpi idrici recettori e, in particolare, lungo la fascia costiera nelle acque di balneazione che sono aree protette”. “Si assiste parallelamente – continua Aguzzi – a un continuo incremento della domanda di acqua. In considerazione di ciò, insieme alla necessità di diminuire lo sfruttamento degli acquiferi, è evidente l’importanza del riuso delle acque, ancora poco diffuso nella nostra regione”. La quota di cofinanziamento regionale da assegnare agli ATO che dovranno individuare gli interventi, sarà complessivamente di € 3.000.000,00. Tali contributi, una volta assegnati agli interventi individuati, devono essere impegnati entro fine settembre e rendicontati dagli attuatori dell’intervento (Gestore Servizio Idrico Integrato), tramite gli ATO, entro il 30 settembre dell’annualità 2027. Questi criteri, come da procedura, saranno ora sottoposti al parere del Consiglio delle Autonomie Locali.