La Regione Marche ha istituito il Coordinamento Regionale per le Cure Palliative, uno strumento cardine per garantire qualità, continuità e appropriatezza nell’assistenza ai pazienti affetti da patologie cronico-degenerative.
Il Coordinamento si articola in due distinte Reti, dedicate rispettivamente ai pazienti adulti e pediatrici, in linea con quanto previsto dal Piano di potenziamento regionale delle cure palliative in età adulta e pediatrica per il triennio 2023-2025. Il Piano rappresenta l’attuazione concreta della normativa vigente e risponde all’obiettivo di assicurare, in ogni ambito assistenziale, un’offerta sanitaria capace di soddisfare i bisogni di salute dei cittadini e garantire i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).
La Regione Marche, nell’ambito dei LEA, promuove e sostiene una buona qualità della vita fino all’ultimo, tutelando e garantendo l’accesso alle cure palliative, anche specialistiche precoci, considerandolo un obiettivo prioritario della programmazione socio-sanitaria regionale.
“Mettiamo in campo un modello organizzativo per garantire la migliore assistenza alle persone che affrontano il dolore e un sostegno ai loro cari – dichiara il vicepresidente e assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini –. Dal nostro insediamento abbiamo rivolto la massima attenzione al tema e ci siamo impegnati per fare il massimo nei confronti dei bambini sottoposti a cure palliative, per questo abbiamo dato vita a un Centro ad alta specializzazione nella palliazione pediatrica all'Ospedale Salesi di Ancona e stiamo lavorando per realizzare un hospice pediatrico a Fano. Il nostro impegno è quello di garantire una sanità sempre più vicina ai bisogni delle persone, in grado di assicurare dignità e umanità ai malati che affrontano la sofferenza”.
Come previsto dal Piano Socio-Sanitario Regionale, sono state inoltre definite le Linee di indirizzo per la riorganizzazione delle Reti Cliniche non tempo-dipendenti. Alla luce di queste nuove esigenze, è stato necessario rivedere e integrare quanto già esistente, istituendo un Coordinamento Regionale rappresentativo di tutti i setting assistenziali di erogazione delle cure, con l’obiettivo di garantire un approccio globale e strutturato alla gestione del paziente. Questo modello prevede una presa in carico coordinata, attraverso strumenti formali di integrazione tra professionisti, strutture e servizi sanitari e socio-sanitari, assicurando continuità assistenziale, appropriatezza clinica e organizzativa.
Le cure palliative richiedono infatti un’organizzazione orientata alla continuità delle cure e alla presa in carico precoce, caratteristiche che solo Reti dedicate possono assicurare. Queste Reti sono in grado di offrire ai malati e alle loro famiglie un’assistenza di qualità nei diversi contesti di cura: ospedaliero, domiciliare, residenziale in hospice e ambulatoriale.
Il Coordinamento Regionale per le Cure Palliative resterà in carica per tre anni. Ne fanno parte il direttore dell’Agenzia Regionale Sanitaria delle Marche (ARS), i referenti esperti in cure palliative degli Enti che operano all’interno del territorio marchigiano, il direttore della Scuola di specializzazione in Medicina e Cure Palliative dell’Università Politecnica delle Marche, i responsabili delle principali società scientifiche operanti sul territorio nell’ambito delle cure palliative, i rappresentanti dei Medici di Medicina Generale e dei Pediatri di Libera Scelta, i rappresentanti delle professioni sanitarie e i rappresentanti degli Enti del Terzo Settore che erogano cure palliative domiciliari.
|