La Regione Marche solida collaboratrice dell’Anac, l’Autorità amministrativa indipendente che si occupa di prevenzione della corruzione in tutti gli ambiti dell’attività amministrativa. E’ quanto afferma la relazione Anac 2024 sulle attività 2023, presentata alla Camera dei Deputati e pubblicata ieri. Nelle 367 pagine del documento le Marche vengono citate più volte come esempio di “solida collaborazione” nell’attività di ANAC che si esplica attraverso la vigilanza su vari fronti: applicazione della normativa anticorruzione e rispetto degli obblighi di trasparenza, conferimento degli incarichi pubblici, conflitti di interesse dei funzionari, affidamento ed esecuzione dei contratti pubblici. “L’Autorità – si legge -, nel corso del 2023, ha consolidato e ampliato le politiche di collaborazione con Ministeri, istituzioni, organizzazioni no profit, università ed enti di ricerca, finalizzate alla co-progettazione di percorsi di alta formazione e di attività di ricerca, conferenze e dibattiti pubblici nei settori di competenza. Innanzitutto, occorre evidenziare il particolare impegno profuso lo scorso anno nella collaborazione con le istituzioni e gli organismi coinvolti nell’attuazione del PNRR e nel processo di digitalizzazione delle procedure di affidamento di contratti pubblici, già descritta negli elementi di sintesi. La collaborazione con le diverse istituzioni pubbliche, come quella con il Ministero dell’Interno, la Regione Marche, il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), l’Automobile Club d’Italia (ACI) e Invitalia77, è stata mirata a garantire la concorrenza, la trasparenza e la digitalizzazione negli appalti pubblici, con attenzione alla prevenzione della corruzione e all’ottimizzazione dei processi. In particolare, la solida collaborazione con il Ministero dell’Interno e la Regione Marche ha permesso di svolgere iniziative informative e formative sulla prevenzione dei rischi corruttivi, con l’obiettivo principale di promuovere la sicurezza, il rispetto della legalità e l’integrità durante il processo di acquisizione di contratti pubblici, ponendo particolare enfasi sulla fase di esecuzione contrattuale e sulla rendicontazione, diffondendo la cultura della trasparenza e dell’integrità, anche al fine di implementare strategie efficaci contro frodi, corruzione e infiltrazioni criminali”. Uno stretto rapporto quello con la Regione Marche che si è ancor più rafforzato attraverso la stipula del protocollo di vigilanza collaborativa per gli interventi di recupero a seguito dell’alluvione del 15 settembre 2022 nella Regione Marche. La finalità del protocollo è stata individuata nella necessità di coadiuvare il Commissario in riferimento all’impiego di ingenti somme di denaro per opere complesse, al fine di poter raggiungere gli obiettivi prefissati in sicurezza, oltre che in tempi brevi e certi, corrispondendo in modo corretto alle aspettative della popolazione. Il Protocollo, firmato ad Ancona nell’aprile 2023, alla presenza tra gli altri del Sottosegretario all’interno Prisco, è relativo alla vigilanza collaborativa in materia di anticorruzione e appalti. In quest’ultimo ambito l’Anac sta svolgendo la sua attività di supporto alla SUAM (stazione unica appaltante della Regione Marche) nelle procedure di realizzazione delle nuove grandi strutture ospedaliere di Pesaro, Macerata e San Benedetto, per risorse complessive di oltre 400 milioni di euro.
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