Inizia il conto alla rovescia per la 60° Mostra Nazionale del Tartufo Bianco di Sant’Angelo in Vado, pronta a diffondere l’inconfondibile profumo di oro bianco nell’autunno dai colori intensi dell’Alta Valle del Metauro, nell’anno che compie un traguardo storico, il sessantesimo anniversario. Al centro, come sempre, sua Maestà il Tartufo Bianco di Sant’Angelo in Vado, che tornerà ad animarsi attraverso un ricco calendiario di appuntamenti: enogastronomia, grandi ospiti, talk show, premi, mostre, laboratori, musica, spettacoli e motoraduno internazionale.
Dal 7 al 22 ottobre e domenica 29 con la fiera merceologica, saranno sette giornate dense di iniziative grazie a un percorso che attraversa il centro storico della cittadina.
La sessantesima edizione è stata presentata oggi a Palazzo Raffaello, sede della Regione Marche.
Ad aprire i lavori l’assessore all’Agricoltura regionale, Andrea Maria Antonini: “La Mostra Nazionale del Tartufo Bianco di Sant’Angelo in Vado, la più antica delle Marche, celebra una data importante, la sessantesima edizione e lo fa degnamente con un vasto e ricco programma. La Regione Marche presta un’attenzione particolare al tartufo come prodotto agricolo, nelle sue fasi di filiera, dalla trasformazione fino alla commercializzazione. Abbiamo raggiunto un risultato importante poiché, per la prima volta, la settimana scorsa, abbiamo riunito il tavolo della filiera, dove si sono seduti i rappresentanti del mondo della tartuficoltura, sia i cavatori che i commercianti, e dove sono emerse importanti novità. La volontà è quella di tutelare il tartufo e la sua produzione, perché se non abbiamo la risorsa e difficile parlare di una strategia marchigiana, dall’altro iniziare a discutere su tartufo tutto l’anno: le Marche sono una delle poche regioni, se non l’unica, che può vantare la disponibilità di diverse tipologie di tartufo per tutto l’arco temporale dell’anno. In questo tavolo abbiamo convocato anche i sindaci delle città del tartufo maggiormente rappresentative, tra cui appunto il Sindaco Parri di Sant’Angelo in Vado, proprio per cercare di capire insieme quali iniziative mettere in campo sulla promozione del tartufo. Siamo consapevoli che il tartufo è un’eccellenza che può trainare e valorizzare l’intero territorio. Le fiere e le mostre singole, che avvengono nel territorio, si confermano importanti vetrine, al contempo, abbiamo condiviso con i sindaci il progetto di una programmazione unica con la quale promuovere tutta le Marche attraverso il tartufo”.
“Siamo felici di dare rilievo alla collaborazione con la Regione Marche - ha dichiarato il sindaco Stefano Parri - che sta sempre più consolidandosi anche con il tavolo di lavoro sulla filiera, istituito per mettere in rete le Città del Tartufo marchigiane, al fine di sviluppare azioni integrate di valorizzazione della risorsa e di promozione del territorio. La Mostra del Tartufo Bianco di Sant’Angelo in Vado celebra quest’anno un anniversario storico: siamo orgogliosi di aver raggiunto un traguardo così importante, grazie a un impegno che ha come obiettivo unico la qualità. In questa sessantesima edizione cerchiamo di fare un salto in avanti, alzando l’asticella di tutti gli eventi in programma e coinvolgendo verso questa direzione la ristorazione e la gastronomia locale, fondamentali per la valorizzazione di questo territorio e del tartufo, che sarà al centro di una grande festa con tanti appuntamenti culturali e di spettacolo. Soprattutto, le premesse per una buona stagione di raccolta ci sono tutte”.
“Il tartufo rappresenta l’alta stagione per tutto il nostro territorio - ha detto in conferenza stampa Massimo Guerra, assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Sant’Angelo in Vado - Siamo circondati da luoghi ricchi di cultura che vale la pena scoprire e conoscere per cogliere l’unicità che ci caratterizza, un concentrato di beni storici, architettonici, paesaggistici, unico al mondo. La Mostra del Tartufo Bianco è una grande vetrina promozionale e un’opportunità straordinaria per tutto il territorio, pensiamo ai tanti turisti che arrivano a Sant’Angelo in Vado, ma la cui esperienza può arricchirsi visitando luoghi vicini, favorendo così la crescita di una economia locale legata alla mobilità turistica interessata a conoscere un territorio più ampio. Per questo il tartufo è un bene prezioso, e dimostra di essere l’ambasciatore di un contesto più grande e variegato”.
Info: mostratartufo.it
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