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24/01/2023

In arrivo da domani nei centri vaccinali un nuovo tipo di vaccino anti Covid: il Sanofi Saltamartini: “ Valida alternativa a quelli a mRNA unicamente per le dosi di richiamo”

Da domani 25 gennaio, arriva nei punti vaccinali delle Marche un altro tipo di vaccino anti Sars-CoV-2 rispetto a quelli a mRNA, il VidPrevtyn Beta (Sanofi), un vaccino a base proteica contenente una versione della proteina spike che si trova sulla superficie della variante Beta del virus Sars-CoV-2 e un “adiuvante”, una sostanza per aiutare a rafforzare le risposte immunitarie al vaccino. Le modalità di prenotazione restano le stesse utilizzate finora per la campagna vaccinale ( sul portale di Poste italiane) e sarà possibile farne richiesta al personale sanitario presente. “Si tratta – ha spiegato l’assessore alla Sanità, Filippo Saltmartini- di un vaccino creato e sviluppato completamente in Francia che potrà essere utilizzato come dose di richiamo in parallelo con altri vaccini e come valida alternativa a quelli già noti ad mRNA. Secondo i dati della ricerca questo richiamo sarebbe infatti efficace quanto quelli di Pfizer e Moderna”. L’indicazione di utilizzo, infatti, è come dose di richiamo in adulti che hanno precedentemente ricevuto un vaccino anti-COVID-19 a base di mRNA o a vettore adenovirale. Pertanto è incluso nel programma di vaccinazione come dose di richiamo eterologa, nel caso in cui non sia ritenuta opportuna la somministrazione di un vaccino a m-RNA bivalente, a distanza di almeno 120 giorni dall’ultima dose di vaccino ricevuta. Può essere utilizzato a partire dai 18 anni di età. Attualmente è autorizzato per essere somministrato una sola volta (non sono ancora autorizzati successivi richiami con lo stesso vaccino). Non è invece autorizzato per il ciclo primario e può essere utilizzato unicamente come dose di richiamo. E’ a base proteica e di produzione francese. Restano le stesse modalità di prenotazione, somministrabile su richiesta Da domani 25 gennaio, arriva nei punti vaccinali delle Marche un altro tipo di vaccino anti Sars-CoV-2 rispetto a quelli a mRNA, il VidPrevtyn Beta (Sanofi), un vaccino a base proteica contenente una versione della proteina spike che si trova sulla superficie della variante Beta del virus Sars-CoV-2 e un “adiuvante”, una sostanza per aiutare a rafforzare le risposte immunitarie al vaccino. Le modalità di prenotazione restano le stesse utilizzate finora per la campagna vaccinale ( sul portale di Poste italiane) e sarà possibile farne richiesta al personale sanitario presente. “Si tratta – ha spiegato l’assessore alla Sanità, Filippo Saltmartini- di un vaccino creato e sviluppato completamente in Francia che potrà essere utilizzato come dose di richiamo in parallelo con altri vaccini e come valida alternativa a quelli già noti ad mRNA. Secondo i dati della ricerca questo richiamo sarebbe infatti efficace quanto quelli di Pfizer e Moderna”. L’indicazione di utilizzo, infatti, è come dose di richiamo in adulti che hanno precedentemente ricevuto un vaccino anti-COVID-19 a base di mRNA o a vettore adenovirale. Pertanto è incluso nel programma di vaccinazione come dose di richiamo eterologa, nel caso in cui non sia ritenuta opportuna la somministrazione di un vaccino a m-RNA bivalente, a distanza di almeno 120 giorni dall’ultima dose di vaccino ricevuta. Può essere utilizzato a partire dai 18 anni di età. Attualmente è autorizzato per essere somministrato una sola volta (non sono ancora autorizzati successivi richiami con lo stesso vaccino). Non è invece autorizzato per il ciclo primario e può essere utilizzato unicamente come dose di richiamo.