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06/11/2017

DICHIARAZIONE BRAVI ALL'INAUGURAZIONE ANNO ACCADEMICO A CAMERINO

“La collaborazione con Unicam c’è sempre stata: nasce da un dialogo costante prima del sisma che si è rafforzato nel post sisma su delle urgenze e progettualità concrete. Tra le iniziative, la prima è relativa al diritto allo studio: la Regione attraverso l’utilizzo di fondi mirati fa da tramite e traghetta risorse e progettualità dal Miur all’Erdis che sta prendendo sempre più forma e sul quale ci stiamo impegnando assiduamente insieme a tutti gli atenei marchigiani che stanno ritrovando la loro fisionomia e vocazione. Ricordo che nel 2015, il capitolo di bilancio non prevedeva risorse per il diritto allo studio. Questa giunta, appena insediata, non solo ha immediatamente messo un milione di euro ma, per gli anni successivi, ha stanziato 3 milioni l’anno, 9 milioni in totale del bilancio regionale. Il fatto poi che una università ”resista” come ha detto il presidente Gentiloni e dia la caratteristica primordiale ad un territorio è molto importante. Il diritto allo studio deve supportare questa “eccellenza di posizione” che rende l’università non solo attrattiva dal punto di vista della valutazione del lavoro svolto, ma la rende attrattiva nel valore di fondo: essere il luogo dal quale una comunità riparte e si misura come fu nel 1300. Oggi il Rettore ha riconosciuto questo lavoro che stiamo facendo. La seconda iniziativa riguarda il dialogo aperto tra Regione e Unicam sulla “terza missione” e quindi sull’interlocuzione puntuale e precisa con il territorio e con le attività produttive. Altra progettualità comune riguarda i dottorati di ricerca pensati sul fabbisogno formativo individuando competenze e capacità che intercettino le opportunità date dall’Università e dalle aziende del territorio. Infine, ma non ultima ovviamente, c’è la valenza educativa e culturale di questa ricostruzione che qui è chiara e coinvolge l’Università nella tutela del patrimonio e nel suo restauro”.