“Solidarietà e collaborazione per resistere insieme a questo periodo di difficoltà sociali ed economiche. Massima coesione con il sistema delle autonomie locali, a partire dai Comuni. L’obiettivo rimane sempre uno: tutelare il nostro modello policentrico garantendo gli stessi servizi ai bisogni di tutti i cittadini marchigiani, sulla costa come nell’entroterra”. Questo, nelle parole del presidente della Regione, Gian Mario Spacca, lo spirito dell’incontro di questa mattina tra la Giunta regionale e quella del Comune di Macerata. Diversi i temi all’ordine del giorno del confronto tra il presidente Spacca e il sindaco Romano Carancini, accompagnati dai rispettivi esecutivi. Cultura, infrastrutture e sanità su tutti.
Spacca ha ricordato la grande attenzione della Regione per i beni culturali di Macerata, testimoniata dai 15,6 milioni di investimenti per il recupero del patrimonio della città. “La cultura – ha detto Spacca – riveste un ruolo di grande rilievo, non solo per la sua fruizione da parte dei cittadini, ma anche per la crescita economica ed occupazionale del territorio”.
Tra le opere recuperate grazie alle risorse regionali, Palazzo Buonaccorsi con 5,4 milioni di euro. La Regione ha annunciato che le somme residue dell’intervento potrebbero essere reinvestite sul Palazzo stesso, per opere di impermeabilizzazione al fine di evitare infiltrazioni dannose al Museo della Carrozza. Fondamentale si è rivelato il finanziamento regionale anche per il recupero della Chiesa di San Filippo, recentemente riaperta al pubblico: la Regione ha messo a disposizione 1,3 milioni di euro sui complessivi 1,4. Altro progetto di grande significato per la comunità maceratese, è il recupero dell’orologio della Torre civica, per il quale la Regione ha assegnato un contributo straordinario di 200mila euro.
“A Macerata la cultura è soprattutto Sferisterio – ha detto Spacca – una struttura di valenza regionale, vero punto di identità della rete culturale di questo territorio. La Regione, come ha già fatto in passato, proseguirà il suo impegno per la valorizzazione dell’arena, anche alla luce del progetto di potenziamento museale che il Comune sta elaborando”. Impegni anche sul turismo: la Regione finanzierà nel 2013 la realizzazione dell’area camper.
Altro tema all’ordine del giorno, le infrastrutture. Anche su questo versante, è massimo l’impegno della Regione a supporto della rete maceratese. Tra le altre opere ricordate, il collegamento via Mattei-La Pieve nell’ambito della Quadrilatero. Quest’opera consentirà la connessione tra la Foligno-Civitanova (Ss77) e le aree urbane. La Regione ha confermato l’impegno assunto con gli altri enti (Comune e Provincia) a partecipare per una quota paritaria al finanziamento dell’opera, in modo da attivare anche le risorse che saranno stanziate da Quadrilatero. “Una convergenza di intenti – ha sottolineato Spacca – determinante per connettere la grande viabilità alle aree urbane”.
Il sindaco Carancini, che ha sottolineato la sensibilità, l’attenzione e il sostegno concreto di cui Macerata ha potuto beneficiare in questi anni ed in passato, ha poi espresso la volontà che il Centro agroalimentare compia un salto di qualità in termini di servizi. Un tema che ha registrato la piena condivisione del presidente Spacca che ha annunciato l’impegno della Regione ad inserire il progetto all’interno della programmazione per accedere ai fondi nazionali ed europei. Più complessa la realizzazione in tempi brevi della metropolitana di superficie, progetto sul quale in ogni caso è assicurata la massima attenzione della Regione vista la valenza in termini di mobilità sostenibile, tema particolarmente sentito dal governo regionale. “Dobbiamo lavorare – ha detto Spacca – soprattutto su una possibile copertura finanziaria nell’ambito della prossima programmazione europea 2014-2020 che prevede, tra i suoi focus, proprio uno sui tessuti urbani”.
Infine la sanità. “Siamo in una morsa stringente – ha detto il presidente – La sanità regionale è alle prese con pesantissimi tagli ai trasferimenti statali: 180 milioni solo quest’anno, 600 nel triennio. A fronte di questa mannaia, dobbiamo procedere con una strategia di resistenza e riorganizzazione, che abbia quale riferimento imprescindibile i servizi ai cittadini. Un’azione molto concreta e concentrata nella gestione presente, con investimenti rivolti alla modernizzazione delle strutture esistenti, alla funzionalità degli impianti e delle apparecchiature, per dare risposte certe ai bisogni di salute della comunità”. Tutto ciò avverrà nell’ambito di un processo di razionalizzazione della rete, con la riconversione dei piccoli ospedali in strutture sociosanitarie e la riqualificazione degli ospedali di rete. Nello specifico del territorio maceratese, gli ospedali di Macerata, Civitanova e Camerino dovranno – così come avverrà in tutta la regione – lavorare insieme attraverso l’integrazione dei servizi e la valorizzazione delle rispettive specializzazioni e competenze. Quanto all’ospedale di Macerata, la Regione ha realizzato significativi investimenti sulla struttura e sui servizi; saranno mantenuti e potenziati alcuni servizi ospedalieri già presenti come l’oncologico, con radioterapia e medicina nucleare.
“Stiamo vivendo una fase difficilissima – ha concluso Spacca - Per il prossimo triennio avremo un taglio di 1,6 miliardi di euro di risorse statali. Di fronte a questo scenario, occorre rivisitare strategie e progetti, per valorizzarli al massimo e renderli estremamente coerenti con le esigenze dei cittadini. La collaborazione concreta tra gli enti e la sinergia tra gli enti sono una risposta alla crisi”.
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