Unutile occasione per avviare una riflessione sui processi culturali e sociali che caratterizzano il fenomeno migratorio e sulle notevoli implicazioni sociali e culturali. Questo rappresenta per lassessore regionale Luca Marconi la IV Conferenza regionale sullimmigrazione Mille volti, un cittadino, in programma domenica prossima, 12 giugno, al Parco Miralfiore di Pesaro. I temi che saranno dibattuti riguarderanno: cittadinanza e seconde generazioni come investimento per il futuro e piena scolarita` come strumenti di solidarieta` e diritto.
La manifestazione e` stata organizzata dalla Regione Marche, in collaborazione con la Consulta regionale dellImmigrazione, nellambito della Festa dei Popoli di Pesaro, e rientra tra le iniziative regionali 2011 a supporto delle Politiche sociali e offre lopportunita` di accrescere linteresse verso le questioni relative al fenomeno dellimmigrazione, di promuovere quelle azioni concrete volte alla rimozione degli ostacoli per una effettiva integrazione, costituendo inoltre un mezzo di sensibilizzazione per una societa` che nella solidarieta` e nella capacita` di garantire migliori standard di vita deve trovare la sua principale vocazione.
Il fenomeno dellimmigrazione dice Marconi - negli anni e` mutato, diventando di tipo familiare. E necessario quindi non leggerlo solo in termini economici e di inserimento lavorativo ma, al contrario, come un fenomeno complesso caratterizzato da aspettative legate ad esempio alla volonta` di stabilizzazione e radicamento nel territorio in cui si vive.
Lappuntamento di questanno cade in un momento di particolare delicatezza a causa delle conseguenze della crisi economica e del flusso di rifugiati provenienti dalle rivolte del Nord Africa, che vengono ospitati anche nelle Marche. Nel territorio regionale, in rapporto alla popolazione, sono presenti circa l8,3% di migranti; il 12% tra gli alunni; rappresentano inoltre circa l1% di nuove cittadinanze; il 9,7% di valore aggiunto derivante dallattivita` degli occupati (il terzo in Italia); il 7,3% delle imprese individuali.
Il modello Marche continua Marconi - ha funzionato fino a pochi anni fa ma ora vanno affrontate le conseguenze delle crisi economiche e di convivenza. Si e` percio` scelta la formula agile e facilmente fruibile che incoraggi la discussione ed il raffronto fra esperienze inserite allinterno di una festa gia` consolidata, dove le relazioni dei membri della Consulta convivano a distanza di poche decine di metri con i Giochi per Bambini, la Biblioteca Vivente ed i Sapori del Mondo.
La Consulta si e` adoperata perche` dalle associazioni degli immigrati e dalle istituzioni del territorio nascessero le premesse di una riflessione complessiva sul fenomeno immigrazione, non solo in relazione alle diverse e molteplici problematiche che lo stesso rappresenta ma anche in fase propositiva, come stimolo verso una migliore stagione dei diritti e dei doveri dellimmigrato, quale nuovo cittadino italiano.
Si deve ormai pensare sostiene Marconi - a una societa` integrata che trovi nella condivisione di alcuni principi e doveri e nel rispetto dei reciproci diritti, le basi di una comunita` piu` solidale. In questo senso va letto il progetto che lassessorato intende promuovere riguardo a una Scuola di cittadinanza, con lauspicio di coinvolgere sempre piu` immigrati nella vita pubblica, sviluppando una cultura fondata sulla Carta Costituzionale, fonte primaria del diritto, in cui si associa il principio della liberta` del cittadino con quello del dovere dello stesso di impegnarsi per la promozione e lo sviluppo della comunita` in cui vive.
I lavori cominceranno alle 16.30 dopo i saluti del sindaco di Pesaro, Luca Ceriscioli, e del presidente della Provincia di Pesaro-Urbino, Matteo Ricci. Coordineranno il vicesindaco di Pesaro, Giuseppina Catalano e la presidente della Consulta, Liz Chumbipuma. Previsto il racconto di esperienze provenienti dai territori, a testimoniare lo stato dellintegrazione costruito dallassociazionismo migrante e dal terzo settore, che si articola nel campo dellinformazione e dei servizi. Le conclusioni saranno affidate allassessore regionale allImmigrazione Marconi.
Al termine, verra` celebrato un nuovo rito, quello del giuramento degli immigrati che prenderanno ufficialmente la cittadinanza italiana. Un gesto sottolinea Marconi - che costituisce una promessa per tutti i residenti nelle Marche.
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