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01/12/2011

MISSIONE ECONOMICA IN CINA, IL PRESIDENTE SPACCA PRIMO GOVERNATORE ITALIANO AD ESSERE RICEVUTO IN FORMA UFFICIALE NELLA SEDE DEL PCC. MANIFATTURIERO, AGROALIMENTARE, TURISMO E CULTURA AL CENTRO DELLA TAPPA DI PECHINO.

Primo governatore italiano ad essere ricevuto in forma ufficiale nella sede del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese, il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca - accompagnato dallambasciatore italiano in Cina Attilio Massimo Iannucci ha incontrato oggi a Pechino nellambito della missione economica marchigiana, il direttore Generale vicario per lEuropa del PCC, Zhang Jianguo. Un segno del grande credito di cui le Marche godono in Cina, cosi` come lunedi` lo era stata la cerimonia di piantumazione degli alberi nella Foresta dellAmicizia a Changsha (Hunan) cui aveva partecipato Spacca: un onore concesso solo quando si vogliono sviluppare solidi rapporti in una prospettiva di lungo periodo. Lincontro nella sede del Comitato PCC rappresenta per le Marche unapertura formale e dichiarata di attenzione da parte delle autorita` centrali cinesi, non piu` dunque solo attraverso relazioni con singole Regioni (e non e` un caso se il presidente della Repubblica Popolare Cinese Hu Jintao e` anche segretario generale del PCC). Nel corso del colloquio si e` discusso in particolare dei rapporti Italia-Cina sia nella logica di incremento degli scambi commerciali tra i due Paesi (dalla crisi, si e` detto, si esce non solo attraverso la crescita quantitativa ma soprattutto qualitativa degli scambi) che di rafforzamento ed integrazione delle rispettive economie anche investendo nei settori nevralgici delle infrastrutture e della logistica in Italia. La Cina crede fermamente nel consolidamento economico dellEuropa ma a volte, e` stato detto, si ricava limpressione che europei ed italiani non siano realmente interessati ad avere investimenti cinesi nel proprio Paese. Impressione fermamente contrastata dal presidente Spacca che ha rinnovato la disponibilita` delle Marche ad avere investimenti esteri. Sempre accompagnato dallambasciatore Iannucci, Spacca ha incontrato a Pechino il vicepresidente della Camera di Commercio Agroalimentare Yu Lu con deleghe allagricoltura per lintero Paese. Al centro della riunione, esportazioni di vino, certificazione e tracciabilita` dei prodotti, tecnologie di conservazione e distribuzione, settori in cui le Marche vantano grandi esperienze. La Camera di Commercio Agroalimentare vede con particolare interesse una maggiore presenza di prodotti italiani sul mercato cinese: la riconosciuta qualita` della dieta mediterranea e` infatti sinonimo di effettiva sicurezza alimentare. Non solo per lindustria manifatturiera, dunque, le prospettive di crescita nel mercato cinese sono particolarmente interessanti. Lexport del comparto marchigiano in Cina nel primo semestre 2011 e` del resto aumentato dell11% rispetto allo stesso periodo del 2010: un trend che presenta ulteriori prospettive di crescita. In questo quadro il Presidente Spacca ha illustrato a Yu Lu le grandi qualita` delle produzioni agroalimentari marchigiane, le numerose produzioni tipiche e il marchio Qm-Qualita` garantita delle Marche. Caratteristiche riconosciute e apprezzate in Cina, tanto che sono stati gia` fissati importanti impegni per le aziende agroalimentari marchigiane ed umbre: nella prossima primavera si svolgera` uniniziativa preliminare presso lambasciata dItalia a Pechino in cui gli imprenditori delle due regioni presenteranno vino, olio, cioccolata ed altre produzioni. A novembre 2012, poi, Marche e Umbria saranno ospiti donore alla grande Fiera del vino di Pechino. Sempre nella prossima primavera Yu Lu visitera` personalmente le due regioni per mettere in collegamento gli imprenditori agricoli marchigiani e umbri di vino e di altri prodotti con i canali distributivi della Cina, oltre che per avviare scambi tra operatori marchigiani e la Camera di Commercio Agroalimentare su procedure, qualita`, certificazione, tracciabilita`. Sempre a Pechino Spacca ha incontrato nella sede dellAmbasciata italiana (dove si e` svolto anche un briefing con la stampa cinese ed italiana) una rappresentanza dello Shandong, Provincia con cui la Regione e` gemellata dal 1992. In vista del ventennale delle relazioni tra Marche e Shandong, si e` stabilito di rilanciare nel 2012 i contenuti dellaccordo con un rafforzamento delle relazioni tra i rispettivi distretti produttivi dellelettrodomestico, della cantieristica, della meccanica, del fashion, come nel campo del turismo, cultura, salute e agricoltura (a tal fine e` stato costituito un gruppo di lavoro formato da Regione Marche, Provincia di Shandong e Ambasciata). Grandi opportunita` sono gia` emerse in questa missione dice Spacca anche per le imprese agroalimentari, oltre che per la meccanica e il fashion. In Europa e in Italia leconomia non riesce ancora ad uscire dal tunnel della crisi, mentre nel resto del mondo il commercio viaggia oggi al +4-5%. Siamo convinti che le produzioni marchigiane, il cui valore e` particolarmente apprezzato allestero cosi` come dimostrano gli incontri avuti in questi giorni, debbano agganciarsi a queste opportunita` e le imprese devono avere piu` coraggio e determinazione. La Cina offre incredibili possibilita` e prospettive per le nostre imprese ed i risultati ottenuti in questi giorni da cosi` tanti imprenditori in un momento difficile delleconomia, deve essere di incoraggiamento per gli altri. Gli impegni di Spacca a Pechino cadono nel mezzo di un evento di grande significato per la comunita` italiana in Cina e per le Marche: la riapertura al culto e alla grande messa domenicale celebrata in italiano, della Cattedrale del Sud di Pechino, costruita nel `600 dai gesuiti alla morte di Padre Matteo Ricci a fianco dellabitazione in cui il missionario marchigiano era vissuto. In quellabitazione oggi risiede il Vescovo di Pechino, mentre la Cattedrale e` rimasta sino ad oggi chiusa (le messe per la comunita` cattolica sono state celebrate sino a domenica scorsa nella sede dellIstituto di Cultura). La missione organizzata dalla Regione Marche in Cina e` realizzata con lobiettivo di contribuire al riequilibrio dello scambio commerciale tra lItalia e il Paese asiatico attraverso lincremento delle esportazioni italiane come concordato nellaccordo sottoscritto lo scorso anno tra i primi ministri dei due Paesi. Oltre 100 le imprese marchigiane e umbre che partecipano, accompagnate dal Ministro Economico dellAmbasciata Cinese Zhang Junfang, nel segno della massima operativita`.