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20/02/2009

LUPI E RANDAGI, PRONTA LA DELIBERA PER GLI INDENNIZZI

Oltre 300 pratiche allanno vengono evase dalla Regione per rifondere dei capi predati da lupi o cani randagi sul territorio marchigiano. Lindennizzo, che esula da contributi statali, viene amministrato dal Servizio Pesca e Zootecnia della Regione Marche che ha discusso nellaula Verde questo serio problema che riguarda tutte le province. Il gran lavoro di confronto e concertazione con gli allevatori e le loro rappresentanze, ha permesso cosi` di arrivare ad approntare anche questanno la delibera per gli indennizzi (in riferimento alla legge 17). Oggi siamo perfettamente in grado di ricostruire ogni fase del danno procurato: abbiamo i dati e le statistiche dagli anni 90 a oggi ha detto il dirigente Uriano Meconi e abbiamo una serie di studi e confronti statistici che ci aiutano nella prevenzione. E un fatto importante che i lupi sono aumentati sullAppennino mentre il randagismo e` un fenomeno che i Comuni riescono a monitorare e controllare sempre piu`, tanto che si e` ridotto. Gli animali predati sono in gran maggioranza ovini, capre e bovini. Per numero di casi, Macerata e Pesaro ne hanno di piu` ma il numero maggiore di capi abbattuti e quindi di indennizzi pagati lo detiene la provincia di Ascoli. I Comuni piu` colpiti sono Ascoli, Sassoferrato, Gualdo, Urbino e Pennabilli e Fabriano. Appena lallevatore scopre lanimale ucciso ha 24 ore per allarmare il Comune e avvisare la Regione. Scatta quindi il sopralluogo del veterinario che stila un verbale e provvede allo smaltimento della carcassa. La Regione ha fatto una gara europea per individuare la ditta che tecnicamente si occupa di tale smaltimento e che provvede anche a smaltire le carcasse di animali morti dentro le aziende. Nella delibera 2009 non ci sono stanziali novita` nel merito: piu` attenzione e` stata raccomandata a tutti gli allevatori allorquando si tratta di compilare la domanda. Nei moduli infatti si richiedono eta`, peso e razza dellanimale predato. Da parte sua la Regione, nel ricordare che animali da cortili e daini non rientrano nellindennizzo, si impegna a dare immediata informazione di ritorno allallevatore danneggiato, se la domanda presentata fosse inammissibile o carente di dati e rilevazioni.