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06/02/2009

EMENDAMENTO SUL DECRETO SICUREZZA, INTERVENTO DELL’ASSESSORE ALLA SANITA’ ALMERINO MEZZOLANI “La sicurezza passa attraverso il riconoscimento del diritto alle cure per tutti: qui non denunciamo nessuno”

Lassessore alla Salute, Almerino Mezzolani, interviene in merito allemendamento che abolisce per gli operatori delle strutture sanitarie il divieto di segnalazione alla polizia degli immigrati senza regolare permesso di soggiorno: Si viene a ledere profondamente il diritto allassistenza sanitaria dichiara Mezzolani - Nessun immigrato irregolare, malato o bisognoso di cure si rivolgera` piu` ai servizi! Nessuna madre portera` a vaccinare il proprio bambino! Nessuna maternita` sara` piu` tutelata! Questo provvedimento, non solo e` persecutorio e discriminatorio in quanto sancisce lesclusione totale da un diritto umano fondamentale, quale quello della salute, di un gruppo di persone solo perche` hanno un colore della pelle diverso, ma e` inutile e dannoso. Inutile in quanto non e` con la persecuzione delle persone bisognose di cure che si garantisce la sicurezza dei cittadini (tanto piu` che la legge gia` prevede la segnalazione alle autorita` obbligo di referto) nei casi di violenza Dannoso perche` la clandestinita` sanitaria puo` comportare la diffusione di malattie che non potranno piu` essere tenute sotto controllo attraverso la prevenzione e le cure e quindi ci potrebbero essere ricadute sulla salute di tutta la collettivita` Pericoloso perche` incentivera` la nascita di percorsi sanitari paralleli al di fuori dei sistemi di controllo e di verifica della sanita` pubblica (gravidanze non tutelate, aborti clandestini, minori non assistiti) Comportera` un aumento dei costi, in quanto comunque le prestazioni del Pronto Soccorso dovranno essere garantite in ragione dellemendamento le condizioni di arrivo delle persone saranno piu` gravi e necessiteranno di interventi piu` lunghi e complessi Lopposizione a tale provvedimento e` unanime nel mondo socio-sanitario: gli ordini dei medici, i collegi infermieristici, le ostetriche, gli assistenti sociali, i fisioterapisti, gli psicologi, le piu` importanti societa` medico-scientifiche, gran parte dellassociazionismo laico (da Medici senza frontiere ai Medici di origine straniera, ...) e confessionale (il coordinamento immigrazione Caritas, Migrantes, i Medici Cattolici,...) solo per citare alcune sigle. La regione Marche da anni ha intrapreso iniziative che prevedono la tutela della salute e la garanzie della cure a tutti i cittadini presenti nel territorio regionale, indipendentemente da sesso, razza e religione, nel pieno rispetto della Costituzione italiana e dei diritti umani. Per le esperienze virtuose realizzate anche grazie ai professionisti della regione e allOsservatorio regionale sulle Diseguaglianze, coordina un tavolo nazionale in sede di Commissione Salute su `Immigrati e servizi sanitari in Italia e intende fermamente continuare a perseguire questa strada.