Lassessore alla Salute, Almerino Mezzolani, interviene in merito allemendamento che abolisce per gli operatori delle strutture sanitarie il divieto di segnalazione alla polizia degli immigrati senza regolare permesso di soggiorno:
Si viene a ledere profondamente il diritto allassistenza sanitaria dichiara Mezzolani - Nessun immigrato irregolare, malato o bisognoso di cure si rivolgera` piu` ai servizi! Nessuna madre portera` a vaccinare il proprio bambino! Nessuna maternita` sara` piu` tutelata!
Questo provvedimento, non solo e` persecutorio e discriminatorio in quanto sancisce lesclusione totale da un diritto umano fondamentale, quale quello della salute, di un gruppo di persone solo perche` hanno un colore della pelle diverso, ma e` inutile e dannoso.
Inutile in quanto non e` con la persecuzione delle persone bisognose di cure che si garantisce la sicurezza dei cittadini (tanto piu` che la legge gia` prevede la segnalazione alle autorita` obbligo di referto) nei casi di violenza
Dannoso perche` la clandestinita` sanitaria puo` comportare la diffusione di malattie che non potranno piu` essere tenute sotto controllo attraverso la prevenzione e le cure e quindi ci potrebbero essere ricadute sulla salute di tutta la collettivita`
Pericoloso perche` incentivera` la nascita di percorsi sanitari paralleli al di fuori dei sistemi di controllo e di verifica della sanita` pubblica (gravidanze non tutelate, aborti clandestini, minori non assistiti)
Comportera` un aumento dei costi, in quanto comunque le prestazioni del Pronto Soccorso dovranno essere garantite in ragione dellemendamento le condizioni di arrivo delle persone saranno piu` gravi e necessiteranno di interventi piu` lunghi e complessi
Lopposizione a tale provvedimento e` unanime nel mondo socio-sanitario: gli ordini dei medici, i collegi infermieristici, le ostetriche, gli assistenti sociali, i fisioterapisti, gli psicologi, le piu` importanti societa` medico-scientifiche, gran parte dellassociazionismo laico (da Medici senza frontiere ai Medici di origine straniera, ...) e confessionale (il coordinamento immigrazione Caritas, Migrantes, i Medici Cattolici,...) solo per citare alcune sigle.
La regione Marche da anni ha intrapreso iniziative che prevedono la tutela della salute e la garanzie della cure a tutti i cittadini presenti nel territorio regionale, indipendentemente da sesso, razza e religione, nel pieno rispetto della Costituzione italiana e dei diritti umani. Per le esperienze virtuose realizzate anche grazie ai professionisti della regione e allOsservatorio regionale sulle Diseguaglianze, coordina un tavolo nazionale in sede di Commissione Salute su `Immigrati e servizi sanitari in Italia e intende fermamente continuare a perseguire questa strada.
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